Totò, Peppino E Teddy Reno
Totò, Peppino e Teddy Reno
"Ricordo su tutte la scena nella quale Peppino, che teneva i soldi nascosti in una scatola e veniva derubato regolarmente da suo fratello Totò, conta le banconote e si accorge che mancano e chiede: “Ma come io avevo un milione e mi ritrovo 700mila lire” e Totò prontissimo risponde “La moneta si svaluta. È l’inflazione”, una battuta che non c’era in copione, ma che è diventata un cult. Il clima era molto bello e ci si divertiva con tutto. Pensi che ogni giorno veniva sul set un rappresentante della Titanus, il dottor Rompini, che si raccomandava di evitare che la scena del bacio tra me e Dorian Gray fosse troppo passionale, perché il film sarebbe dovuto passare al vaglio del ministero per avere dei contributi. Totò allora organizzò uno scherzo, d’accordo con il regista Camillo Mastrocinque e con gli attori, al dottor Rompini, sul cui cognome ironizzava alla grande. Girammo così una finta scena nella quale io e Dorian ci scambiavamo un bacio molto voluttuoso. Il funzionario Titanus irruppe sul set gridando “Fermi, fermi, così perdiamo i soldi del ministero” e allora Totò gli rispose “statte bbuono Rompini… ti abbiamo fatto uno scherzo”. (Teddy Reno)
Nino Manfredi, Dino Risi e Totò
Nino Manfredi, Dino Risi e Totò sul set di 'Operazione San Gennaro'.
Un aneddoto lo ricorda Enzo Cannavale, che nel film interpretava Gaetano,il secondino."Stavamo girando una scena dove era prevista una carrozzella e a un certo momento andò a piovere. Il cocchiere prese il cavallo con la carrozzella e lo mise sotto un androne per ripararlo dalla pioggia. Totò andò vicino al cavallo e lo accarezzava. Diceva: "Solo quando muoiono si riposano ’ste bestie". A un certo momento è venuto il suo segretario, lo ha preso sottobraccio e se l'è portato via. Quando il segretario è tornato gli ho chiesto: "Scusa, ma perché te l'è purtat”. E lui mi risponde: "Chill' era capace ca s'accattava o' cavallo"
Totò e la sua storia
Totò all'età di 17 anni decide di arruolarsi nell'esercito.
Presentatosi al Distretto Militare di Napoli viene assegnato al XXII Reggimento di Pisa, ma ben presto resosi conto che la vita militare non fa per lui diventa uno specialista nel marcare visita inventandosi di volta in volta i malanni più disparati. Dopo qualche settimana viene trasferito al 182° Battaglione di fanteria destinato ad andare in Francia. Ma prima della partenza per il fronte il comandante del battaglione li avverte che coabiteranno insieme ad un reparto di soldati marocchini e li mette in guardia sulle loro strane abitudini sessuali. Totò è terrorizzato e alla stazione di Alessandria si inventa un attacco epilettico così perfetto da essere ricoverato all'ospedale militare e da lì passerà all'88 Reggimento di stanza a Livorno.