Mia nonna mi ripeteva spesso:
“puoi dire di conoscere qualcuno
dopo averci mangiato insieme
12 kg di sale".
Con il passare degli anni ho scoperto
che non conosciamo mai a fondo
qualcuno e che non basterebbe
un'intera vita per farlo.
Ho capito che la maggior parte delle
volte ognuno di noi si presenta al prossimo
nella sua veste migliore.
Non sempre per mostrarsi perfetto
e "fare colpo", piuttosto per
nascondere mancanze, incertezze
o piccoli difetti.
Ci risulta facile indossare maschere
e nascondere dietro queste lacrime
dolori e ferite mai cicatrizzate.
Ho scoperto a malincuore che in
determinate situazioni ho davvero
fatto fatica a riconoscere me stessa
e che nella vita non bisogna mai
"sputare per aria", perché tanto
sempre a terra ricade, e stai pur
sicuro che non fai in tempo a scansarti.
Mia nonna aveva ragione,
ma per certi versi.
Conosciamo le persone per ciò che
vogliono mostrarci e se ci dice bene
non ci riveleranno mai il loro lato "oscuro".
Ma tutti ne hanno uno, anche noi.
L'importante è rendersi conto
che siamo un mondo, che abbiamo
milioni di sfaccettature e che la
perfezione non appartiene
a nessuno di noi.