Oriana Fallaci
A diciassette anni fui assunta come cronista in un quotidiano di Firenze. E a diciannove o giù di lì fui licenziata in tronco (…).
Mi avevano ingiunto di scrivere un pezzo bugiardo su un comizio d'un famoso leader nei riguardi del quale, bada bene, nutrivo profonda antipatia anzi avversione(..).
Pezzo che, bada bene, non dovevo firmare. Scandalizzata dissi che le bugie io non le scrivevo, e il direttore (…) rispose che i giornalisti erano pennivendoli tenuti a scrivere le cose per cui venivan pagati. "Non si sputa nel piatto in cui si mangia". Replicai che in quel piatto poteva mangiarci lui, che prima di diventare una pennivendola sarei morta di fame, e subito mi licenziò.
(…). No, nessuno è mai riuscito a farmi scrivere una riga per soldi. Tutto ciò che ho scritto nella mia vita non ha mai avuto a che fare con i soldi.
Oriana Fallaci
Vittorio De Sica E Sophia Loren
Quando a Londra rubarono tutti i suoi gioielli, Sophia Loren, affranta e disperata, si sedette sul suo letto guardando il comò.
Vittorio De Sica, che le era seduto accanto, le disse: «Donna Sofi’, non sprecare le tue lacrime. Siamo due napoletani nati nella povertà. I soldi vanno e vengono. Pensa quanti ne perdo io al casinò…». Lei gli rispose: «che dici, Vitto’, nun aje capito. Quei gioielli erano parte di me…».
«Sofi’, stamm a sentì» le disse, «non piangere mai per qualcosa che non possa piangere per te»
Vittorio De Sica e Sophia Loren
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Vittorio De Sica nacque il 7 Luglio del 1901 a Sora. All'epoca Sora era definita Terra di Lavoro, in seguito divenne parte dell'attuale provincia di Frosinone. Secondo varie fonti i genitori di Vittorio avevano origini campane. Anche lui stesso visse a Napoli dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, per poi trasferirsi a Roma. Il rapporto con Napoli era un rapporto ancestrale. Ciò si evince nei suoi film come ad esempio L'Oro di Napoli. Non dobbiamo dimenticare il suo capolavoro che descrisse le tristi vicende della ciociaria, si stiamo parlando della " La Ciociara". Interpretato dalla magnifica Sophia Loren. Tratto dal romanzo di Alberto Moravia, uno dei più importanti scrittori italiani del XX secolo.