gabriella marzia rapisarda
Sapevi che l’India non ha mai attaccato un altro paese, in diecimila anni? Mai, non una sola aggressione. Com’è possibile? Secondo le tradizioni mistiche dell’Oriente, tutto ciò che pensi di essere non è altro che cibo. Il tuo corpo è cibo, la tua mente è cibo, la tua anima è cibo. Oltre all’anima esiste certamente qualcosa che non è cibo. Quel “qualcosa” è conosciuto come anatta, non-sé: è puro vuoto. Buddha lo definisce shunya, il vuoto. E’ puro spazio: non può contenere altro che se stesso; è una consapevolezza libera da qualsiasi contenuto.Se sussiste il contenuto, permane il cibo. E con cibo si intende ciò che viene ingerito dall’esterno. Il corpo ha bisogno di cibo organico: senza, inizierebbe a deperire. Mangiando, sopravvive: il corpo non contiene altro che cibo organico. La tua mente contiene ricordi, pensieri, desideri, gelosie, giochi di potere e mille altre cose. Anche tutto questo è cibo: lo è ad un livello un pò più sottile. Il pensiero è cibo. Ecco perchè, quando nutri i tuoi pensieri il tuo torace si espande; quando hai pensieri che ti danno energia, ti senti bene. Qualcuno ti fa un complimento, e guarda cosa ti succede: ne sei nutrito. Qualcuno ti dice qualcosa di brutto; osserva: è come se ti venisse strappato qualcosa, ti senti più debole. La mente è cibo in forma sottile. La mente non è altro che la parte interiore del corpo: ecco perchè ciò che mangi influenza la mente. Se mangi cibo non vegetariano, avrai certamente un tipo di mente ben precisa, diversa da quella che hanno quanti mangiano cibo vegetariano. Sapevi che l’India non ha mai attaccato un altro paese, in diecimila anni? Mai, non una sola aggressione. Com’è possibile? In questo paese esiste la stessa umanità che esiste nel resto del mondo. Eppure, un tipo diverso di corpo ha prodotto una mente di tipo diverso. (…)Nel corso dei secoli, i mistici hanno cercato un tipo di cibo particolare, che non rafforzasse la mente, ma che, infine, aiutasse a lasciarla cadere; un cibo che, anzichè rafforzare la mente, rafforzasse la meditazione; la non-mente. Ma non è possibile dare regole fisse e precise, perchè ogni singola persona è diversa, e ciascuno dovrà decidere da solo. Osserva ciò che lasci entrare nella tua mente. La gente è completamente inconsapevole; continua a leggere di tutto, continua a guardare qualsiasi idiozia la televisione trasmetta. Ascolta in continuazione la radio, chiacchiera e, in questo modo, non fa che riversarsi vicendevolmente addosso ogni sorta di immondizia. Evita tutte le situazioni in cui vieni inutilmente appesantito con immondizia. Ne hai già fin troppa: hai bisogno di alleggerirti. Ma tu continui ad accumularne, come se fosse qualcosa di prezioso… parla di meno, ascolta solo ciò che è essenziale, sii telegrafico nel parlare e nell’ascoltare. Se parli di meno, se ascolti di meno, pian piano vedrai che dentro di te sorgerà una sensazione di pulizia, di purezza, quasi avessi fatto un bagno. Questo diventerà il terreno naturale su cui far nascere la meditazione… non continuare a leggere ogni sorta di assurdità, stai attento! 🌹Osho🌹
gabriella marzia rapisarda
gabriella marzia rapisarda