gabriella marzia rapisarda
gabriella marzia rapisarda
KIMOCHI, 「気持ち」in giapponese significa letteralmente “emozione, sensazione, stato d’animo etc.” ed esprime una gamma di differenti sfumature di significato. I giapponesi tendono a non mostrare in pubblico il loro sentire più profondo e sono culturalmente portati a dare la priorità all’altrui “kimochi” rispetto alla propria di modo che è risaputo che i giapponesi non necessitano spesso di parole per comprendersi gli uni con gli altri. Il proprio sentire, la propria “kimochi”, non deve essere protagonista assoluta della scena e deve invece venire dopo quella di chi ci è accanto. È una sorta di arte, croce e delizia del comportamento nipponico, di anticipare con i gesti l’eventuale richiesta dell’altro, esaudire il desiderio dell’ospite o dell’interlocutore senza che questo abbia ancora aperto bocca. Qualcosa che solo chi si affianca senza superbia a questo paese può assaporare ed apprezzare. Qualcosa di assai vicino al concetto di “leggere l’aria”「空気を読む」, vi ricordate?
gabriella marzia rapisarda