gabriella marzia rapisarda
Osho, continuo a dimenticarmi le tue parole. Cosa dovrei fare? Chi ti ha detto che devi ricordare le mie parole? Le cose dovrebbero andare proprio così, esattamente così, precisamente così: devi dimenticare le mie parole; devi ricordare l’essenza, non le parole. E l’essenza non ha bisogno di essere ricordata, deve soltanto essere compresa. Se mi ascolti correttamente, non hai bisogno di ricordare quello che dico. In realtà, se cerchi di ricordarlo, mancherai il punto; in quel caso saranno presenti le parole e l’essenza sarà assente. Continua a dimenticare le mie parole, altrimenti diventeranno un peso e perderai la rotta. Cerca soltanto di comprendere. Quando dico “cerca di comprendere”, intendo questo: sii silenzioso, passivo, ascolta con attenzione. Non giudicare, non controbattere e non decidere se quello che sto dicendo è giusto o sbagliato: ascolta semplicemente in silenzio. Preoccuparsi eccessivamente se quello che dico è giusto o sbagliato significa che non stai ascoltando. Non sto dicendo che devi credere a quello che dico, niente affatto: ascolta e basta. Questa è la bellezza del puro ascolto: se sei in grado di diventare puro ascolto, tutto ciò che è vero arriverà fino al tuo cuore e tutto ciò che non è vero scomparirà da solo. Non occorre preoccuparsene, il cuore sa distinguere: è una cosa quasi naturale. È come ricevere una trasfusione di sangue: se non è del tuo stesso tipo, il tuo organismo lo rifiuterà; è necessario usare un tipo di sangue specifico, quello appartenente al tuo stesso gruppo. Se devi essere sottoposto a un intervento chirurgico e ti devono trapiantare della pelle, non è possibile usare la pelle di chiunque, il tuo organismo la rigetterebbe: il corpo sa distinguere. Si dovrà usare la tua stessa pelle prelevandola da un’altra parte del corpo, allora il tuo organismo l’accetterà. Le cose funzionano così. La verità è il cibo del cuore. Quando si ascolta la verità, il cuore semplicemente l’accetta: non è questione di decidere se è vero o no. La mente funziona in quel modo: è costantemente preoccupata se una cosa è vera o no e, a causa di questa preoccupazione, la mente non ascolta mai. La mente è sorda, fa finta di ascoltare ma non ascolta mai. Metti da parte la mente e lascia che il tuo cuore mi ascolti, lascia che il tuo cuore si riversi in me, lascia che il tuo cuore entri in sintonia con me e, se c’è qualcosa di vero, arriverà dove deve arrivare; se c’è qualcosa di non vero, non hai bisogno di preoccuparti: scomparirà. Non hai bisogno di preoccuparti delle mie parole; preoccupati di me, non delle mie parole. Io non sto propugnando nessuna filosofia; ti sto semplicemente donando me stesso. C’è un famoso detto di Chuangtzu; dev’essere nato come risposta a qualcuno che gli aveva posto una domanda simile alla tua. La rete da pesca serve a catturare i pesci, prendi il pesce e dimentica la rete. La trappola serve a catturare il coniglio, quindi prendi il coniglio e dimentica la trappola. https://amzn.to/2ydz8Id
gabriella marzia rapisarda
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