gabriella marzia rapisarda
Taj Mahal storia di un amore Il quinto sovrano Mughal Shah Jahan, fece costruire questo capolavoro in memoria della sua amata seconda moglie Arjumand Banu Begum, conosciuta con il nome Mumtaz Mahal (che in persiano significa “gioiello/eletta del palazzo”) principessa originaria della Persia. Mumtaz Mahal molto devota all’imperatore morì mentre accompagnava suo marito durante una campagna militare nel sud dell’India a Behrampur. Aveva appena dato alla luce il loro quattordicesimo figlio, ebbe una emorragia e morì nel giungo del 1631 a 38 anni. La sua morte fu un vera tragedia per l’imperatore, al punto che i suoi capelli e la sua barba nel giro di pochi mesi diventarono completamente bianchi per il dolore. Esistono varie leggende dietro alla decisione di edificare il Taj Mahal. Mentre Mumtaz Mahal era ancora in vita, altri dicono appena prima di morire aveva chiesto all’imperatore di farle quattro promesse nel caso in cui fosse morta prima di lui. Come prima promessa gli chiese di costruire il TajMahal; la seconda era di risposarsi per dare una nuova mamma ai loro figli; la terza era che sarebbe sempre stato buono e comprensivo con i loro figli; e infine la quarta, che avrebbe sempre visitato la sua tomba nell’anniversario della sua morte. Di queste promesse la prima sembra l’unica ad essersi avverata. Il modo migliore per apprezzare la sua meravigliosa architettura ed i suoi ornamenti preziosi, è quello di vederli con gli occhi dell’amore che il sovrano aveva per la moglie Mumtaz Mahal. - MonolituM
gabriella marzia rapisarda
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