gabriella marzia rapisarda
È meglio stare tra la gente con una mente silenziosa, piuttosto che su una montagna con la mente affollata di pensieri. Svarupa
gabriella marzia rapisarda
«Che cos’è, dopo tutto, quest’idea di Stato, quest’idea di una comunità organizzata alla quale l’individuo dev’essere immolato? In teoria, ciò che viene richiesto è la subordinazione dell’individuo al bene di tutti; in pratica, è la sua subordinazione a un egoismo collettivo politico, militare ed economico che cerca di soddisfare certe mire e ambizioni collettive, stabilite e imposte alla gran massa degli individui da un numero più o meno grande di persone al comando, che si suppone rappresentino in qualche modo la comunità . Non fa differenza che costoro appartengano a una classe dirigente o emergano dalla massa, come negli Stati moderni, in parte per forza di carattere ma molto più per forza di circostanze; e non fa neppure alcuna differenza essenziale che i loro fini e ideali siano oggi imposti più con l’ipnotismo della persuasione verbale che con la forza palese ed effettiva. In entrambi i casi non c’è garanzia che questa classe dominante o quest’ente dominante rappresenti la mente migliore della nazione, né i suoi scopi più nobili, né i suoi istinti più elevati. … L’appello dello Stato all’individuo perché si immoli sul suo altare e rinunci alle sue libere attività a favore di un’attività collettiva organizzata è perciò qualcosa di completamente opposto alle esigenze dei nostri più alti ideali». Sri Aurobindo - L’ideale dell’unità umana
gabriella marzia rapisarda