gabriella marzia rapisarda
"La riflessione può fare coscienza, ma l'amore fa anima". https://amzn.to/3d2f3U3 (J.Hillman, Il mito dell'analisi, p.117)
gabriella marzia rapisarda
Il sapere ha preso il posto della conoscenza e il conoscere è stato dimenticato. https://amzn.to/3d325FJ Deve solo essere ricordato… l’hai dimenticato! La funzione del Maestro è aiutarti a ri-membrarlo. Va rammentato alla mente, perché conoscere non è altro che un riconoscimento, una ricognizione, una rimembranza. Quando ti imbatti in qualche verità, quando ti imbatti in un Maestro e vedi la verità del suo essere, qualcosa dentro di te immediatamente la riconosce. Non si perde nemmeno un istante, non ci pensi neppure – se è vero oppure no –, pensare richiede tempo. Quando ascolti la verità, quando ne avverti la presenza, quando entri in profonda comunione con la verità, qualcosa dentro di te immediatamente la riconosce, senza argomentazioni… né l’accetti né ci credi: la riconosci! E non potrebbe essere riconosciuta se non fosse già conosciuta in qualche modo, da qualche parte, molto in profondità dentro di te. Questo è l’approccio fondamentale dello Zen. “Il tuo fratellino ha già imparato a parlare?” “Sì, certo” risponde Pierino “ora mamma e papà gli stanno insegnando a stare zitto.” La società ti insegna il sapere, un’infinità di scuole, di università, di accademie… sono tutte dedicate a creare sapere, sempre più cultura e a inculcarla nella gente. E la funzione del Maestro è l’opposto: ciò che la società ti ha fatto il Maestro deve disfarlo. La sua funzione è di base antisociale e non ci si può fare niente. Il Maestro è destinato a essere antisociale, è inevitabile! Gesù, Pitagora, il Buddha, Lao-tzu sono tutti antisociali. Non che scelgano di esserlo, ma nel momento in cui riconoscono la bellezza del non sapere, la vastità del non sapere, la sua innocenza; nel momento in cui avvertono il sapore del non sapere, vogliono trasmetterlo ad altri, vogliono condividerlo. E quello stesso processo è antisociale. 🌹Osho🌹
gabriella marzia rapisarda