gabriella marzia rapisarda
Nessuna persona ambiziosa sarà mai felice; anzi, la persona ambiziosa è quella più infelice del mondo. Eppure noi continuiamo ad allevare i nostri bambini, addestrandoli a essere ambiziosi: “Sii il primo, arriva in cima a ogni classifica, e sarai felice!”. Ma hai mai visto qualcuno arrivato in alto che sia anche felice? Alessandro Magno fu felice, quando conquistò il mondo? È stato uno degli uomini più infelici vissuti su questa Terra. Quando vide la beatitudine di Diogene, ne provò gelosia. Sentirsi geloso di un mendicante? Diogene era un mendicante; non aveva nulla, neppure una ciotola per mendicare. Quantomeno il Buddha aveva una ciotola e tre tuniche; Diogene viveva nudo e non possedeva neppure una ciotola. All’inizio ne aveva una, doveva aver preso questa idea dall’Oriente... è un uomo che assomiglia al Buddha, a Mahavira. Più a Mahavira: anche lui viveva nudo, e non possedeva alcuna ciotola... usava le mani. Un giorno, Diogene stava andando al fiume e portava con sé la sua ciotola. Aveva sete, la giornata era torrida, e voleva dissetarsi; ma, mentre si avvicinava al fiume, nei pressi della riva fu superato da un cane che, correndo e ansimando, si buttò nell’acqua, si fece un bel bagno e bevve a volontà. Nella mente di Diogene affiorò questa idea: “Questo cane è più libero di me: non si deve portare dietro neppure una ciotola. E se può farlo lui, perché non posso farlo io? Questo è il mio unico possesso, e devo sempre tenerlo d’occhio, perché qualcuno potrebbe rubarmelo. Perfino di notte, una o due volte, devo accertarmi che ci sia ancora, che qualcuno non me l’abbia preso”. Subito buttò nel fiume quella ciotola, si inchinò al cane e lo ringraziò per il prezioso messaggio che gli aveva trasmesso, di certo proveniva dal divino. Quest’uomo che non aveva alcun possedimento scatenò l’invidia di Alessandro Magno: quanto dev’essere stato infelice! Egli confessò a Diogene: “Se Dio mi desse l’opportunità di un’altra nascita, gli chiederò: ‘Questa volta, per favore, non fare di me un Alessandro, fammi nascere come un Diogene’ ”. Diogene esplose in una risata fragorosa e chiamò il suo cane – infatti, col tempo erano diventati amici e avevano iniziato a vivere insieme – lo chiamò e gli disse: “Lo vedi, hai sentito le assurdità che dice? La prossima vita vuole essere Diogene! Ma perché mai la prossima vita, perché rimandare? Chi può predire qualcosa sulla prossima vita? “Perfino il prossimo giorno è imprevedibile, il prossimo istante non è sicuro... che dire della prossima vita! Se vuoi veramente essere un Diogene, puoi esserlo in questo preciso istante, qui e ora! Butta i tuoi vestiti nel fiume! Scordati totalmente l’idea di conquistare il mondo! Si tratta di una pura e semplice stupidaggine, e tu lo sai. “Inoltre, hai ammesso di essere infelice, hai ammesso che Diogene vive in uno stato di gran lunga migliore, più estatico; perché dunque non essere un Diogene in questo preciso istante? Sdraiati sulla riva del fiume, dove io mi sto prendendo un bagno di sole! Questa riva è grande a sufficienza per entrambi”. Ovviamente, Alessandro non poté accettare questo invito, disse: “Grazie per avermi invitato. Ora come ora non posso farlo, ma la prossima vita...”. Diogene gli chiese: “Dove stai andando? E cosa farai dopo aver conquistato il mondo?”. Alessandro disse: “A quel punto mi riposerò”. Diogene commentò: “Mi sembra un’assurdità madornale... infatti io mi sto riposando in questo preciso istante”. 🌹Osho🌹
gabriella marzia rapisarda
Come per il post del Diavolo, vi presentiamo uno degli archetipi più potenti; chi vede solo un mostro è ancora un babbano/a. Jay Mata KALI https://youtu.be/vWwDgN4XxRY
gabriella marzia rapisarda