gabriella marzia rapisarda
Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare. - Leonardo da Vinci
gabriella marzia rapisarda
A proposito del coronavirus e dell’isteria collettiva di questi giorni, è utile tenere a mente questa riflessione di Galimberti: La paura è un ottimo meccanismo di difesa che, di fronte a un pericolo determinato, adotta strategie di attacco o di fuga. L’angoscia, invece, è un sentimento che insorge di fronte all’indeterminatezza di una minaccia non identificabile, non localizzabile, non prevedibile, ma vissuta come certa, come qualcosa che, prima o poi, capiterà. Dall’angoscia non ci si può difendere. Ma, notizia dopo notizia, avvertimento dopo avvertimento, l’angoscia dilaga e, come nei deliri paranoici, si dissemina su tutte le cose che diventano terribilmente sospette. Si eleva in ciascuno di noi la soglia di vigilanza, diventiamo più guardinghi, più sospettosi. Il luogo pubblico, che è poi il luogo della socializzazione, diventa il luogo del pericolo, mentre il privato – la famiglia – diventa il luogo della sicurezza. Dentro casa ci si fida. Fuori si diffida. E così il sociale collassa e, con il sociale, parte dell’essenza umana che gli antichi Greci avevano individuato quando definivano l’uomo “animale sociale”. Se non si tiene a bada l’angoscia, svilupperemo egoismi, solitudini, diffidenze, sospetti. Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo
gabriella marzia rapisarda