90 percento
Quante sono le lacrime di una donna? E quanto peso hanno, come una secchiata di acqua gelida in una sera d’estate. Non puoi che abbassare gli occhi, impotente. Le lacrime di una donna sono come il parto, dirompenti, con un lungo trascorso di sofferenza. Come un fiume che oltrepassa gli argini, quando la misura è colma e il dolore esce impetuoso e violento. Piangono spesso da sole, davanti ad uno specchio o sedute su un divano con lo sguardo assente. Piangono rileggendo il messaggio dell’opportunista di turno, di un marito che non le guarda più, di un figlio ribelle, di un’amica che l’ha accoltellata alle spalle. Piangono, come se fosse il loro ultimo giorno, ma tu sai che invece è il primo, quello della rinascita. Se era un fiore bellissimo ne nascerà uno ancora più bello, più resistente del primo. La donna è vita, con tutte le sue complicazioni, gli affanni, le sconfitte. Qualcosa che ti sembrerà di aver compreso e che non comprenderai mai, e annegherei in questo fascino unico. Ti annienterà un pianto e ti solleverà il sorriso che ne verrà dopo, rigato dal trucco che le scorrerà sul viso, a mostrarti la meraviglia che avevano abilmente truccato per non far vedere chi realmente fossero. Come dei clown, dei pagliacci qualunque. Si truccano e si mascherano per essere ciò che vogliamo, per intrattenerci tutti, per farci star bene, per farsi desiderare nel prossimo spettacolo. Ma tu non ci sei quando sono da sole, quando tolgono il trucco, quando sono se stesse. Quando contano tutti i loro difetti, quando li aggiungono a quelli che gli attribuiamo. E in silenzio piangono, per rigenerarsi, per essere pronte al ruolo che hanno scelto. Eh si, le donne scelgono. I ruoli che nessuno vuole, perché troppo pesanti, perché senza premi, perché hanno gli attributi e l’umiltà di mettersi a fianco e non davanti. E se si fanno mille domande non è perché sono complicate, ma complete. Cercano risposte, valutano tutti gli aspetti di una questione affinché tutto sia sotto controllo, per coloro che amano, mai per se stesse. Forse è per questo che le scegliamo come compagne di viaggio, come madri dei nostri figli, come amanti passionali e dalla fede incrollabile. Così fondamentali, come le loro lacrime, da essere il nostro 90 percento, così grandi da far sentire la nostra parte quasi più importante...