Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore
Italo Calvino
L'insostenibile leggerezza dell'essere
L’idea di una fontana di vino ininterrotta, nasce da Dina Cespa e Luigi Narcisi, due viaggiatori. Come spiega Nicola D’Auria – che ha concretizzato questo progetto mettendo a disposizione il vino della sua cantina – nella cittadina navarra di Estella, lungo il cammino di Santiago, in Spagna, c’è una fontana di vino.
Pittrice, moglie, madre, amante e grande guerriera. Artemisia Gentileschi è un’icona simbolo del femminismo, una donna che si è ribellata allo stupro subito portando il proprio carnefice in tribunale. Ma per tutta la vita fu al centro di polemiche e pettegolezzi.
Artemisia Gentileschi, chi era
Come dicevamo la sua vita fu segnata da un terribile dramma, uno stupro, ma anche da un meritato successo come pittrice. Nata a Roma nel 1593 Artemisia Gentileschi era figlia di Orazio, pittore dell’epoca e amico di Caravaggio. La giovane donna intraprende la carriera del padre, frequenta artisti e dipinge in maniera sublime.
Orfana di madre, si avvicina a Tuzia che entra in casa Gentileschi e diviene amica inseparabile di Artemisia. A solo 17 anni realizza il primo dipinto “Susanna e i vecchioni”, dove si intravede il realismo di Caravaggio e le forme dei Carracci.