BRATISLAVA - I ringraziamenti in cinque lingue, come aveva fatto al primo turno. E un discorso contro il populismo e per i diritti. Qualcuno innalza una bandiera europea, mentre Zuzana Čaputová parla per la prima volta da presidente, nel vecchio mercato di Bratislava, trasformato nel suo quartier generale nella notte della svolta. La Erin Bronckovich della Slovacchia, 45 anni, avvocatessa ambientalista, favorevole ai matrimoni gay e ai diritti Lgb, ha velocemente catalizzato il consenso delle folle, scese in piazza nei mesi scorsi, nelle più affollate proteste, dopo la Rivoluzione di velluto, col crollo del comunismo. Ora è la prima donna alla guida del Paese.