Mary Principessa

Founder Starter

2021-12-30 15:25:58

Contenuti

Per preparare dei torte e dessert al cucchiaio senza latte vaccino possiamo affidarci a tanti sostituti, tra cui il latte vegetale, ma ricordatevi che non hanno le stesse proprietà nutritive né contengono il calcio.

Chi non può assumere latte di origine animale, quindi anche latte di capra o di pecora, perché intollerante o allergico, o per una scelta etica, non deve solo rinunciare al latte ma anche a tutti i suoi derivati.

Quindi anche a burro, yogurt e panna e dovrà sostituirli anche nelle torte o nei biscotti. Non dimentichiamo infine che anche i diabetici dovrebbero evitarli, essendo fonte di molti grassi.

Il trucco sta nel non improvvisare, ma nello scegliere dei sostituti vegetali che riescano a compensare in tutto e per tutto il latte e i latticini, consentendovi di realizzare dolci squisiti, ma privi di lattosio.

Potete sostituire il latte d’origine animale in base al tipo di dolce con vari ingredienti vegetali:

  • latte vegetale indicato per torte da forno, lievitate e non, e per dolci al cucchiaio e biscotti
  • yogurt vegetale indicato per torte lievitate, per dolci umidi e per le creme
  • panna vegetale indicato per torte umide molto consistenti senza lievitazione, per creme e dolci al cucchiaio
  • succo di frutta indicato per torte lievitate, leggere e biscotti
  • vino bianco indicato per torte lievitate leggere e biscotti
  • acqua e aroma per dolci indicato per torte da forno leggere e lievitate
Dolci senza latte vaccino: usare il latte vegetale

Per chi avesse problemi con il latte e suoi derivati di origine animale, anche le ricette dei dolci possono essere variate utilizzando sostanze che possono essere simili per consistenza, sapore e caratteristiche nutri

Mary Principessa

Founder Starter

2021-12-30 15:24:08
Dedicare del tempo, inoltre, a passeggiate nella natura rappresenta sempre un ottimo modo per rigenerare corpo e mente e allontanare lo stress della quotidianità.
  • Imparare l’arte del foraging. Conoscere, raccogliere, consumare il cibo selvatico di Valeria Margherita Mosca. Questo libro presenta un’ampia sezione dedicata alla descrizione dei vari habitat naturali e una parte dedicata alla scoperta di oltre 150 specie di erbe, fiori, arbusti, alberi, frutti, funghi, ma anche licheni, alghe e molluschi edibili che li abitano rappresentate tramite disegni.
  • Il libro delle libere erbe. Manuale di foraging e cucina selvatica di Elisa Nicoli e Annalisa Malerba.Questo testo presenta 72 schede con illustrazioni e foto di piante molto diffuse in tutta Italia e contiene anche ricette, dalle più tradizionali a quelle gourmet, da realizzare con quanto raccolto. Molto interessante la sezione che spiega come preparare cosmetici naturali e altri prodotti per il benessere o per la casa.
  • La cucina delle erbe spontanee, di Mariangela Susigan, Alessandro Gilmozzi e Lucia Papponi, è focalizzato sulla presentazione di ricette per la preparazione di pietanze con erbe spontanee contiene molte utili indicazioni su come raccoglierle e conservarle al meglio.
Mary Principessa

Founder Starter

2021-12-30 15:21:34
Foraging di erbe selvatiche commestibili

Durante le prime uscite è preferibile raccogliere erbe selvatiche per farne uso sia in cucina che per curare comuni malanni:

  • cicoria e rucola, perfette per preparare sfiziose insalate d’estate o come contorno saltato in padella in inverno
  • ortica, ideale per preparare una minestra, un risotto o una frittata o un piatto di riso o pasta dal sapore antico e inusuale
  • sambuco, ingrediente perfetto per realizzare una torta, una marmellata in coppia con le fragole o per la preparazione di tisane, sciroppi, acqua aromatica o cocktail
  • tarassaco con cui preparare insalate, frittate ma anche dolci e pesto per condire la pasta.
  • iperico può, invece, essere utilizzato per preparare un olio lenitivo per scottature e arrossamenti.
  • rodiola (Rhodiola rosea) per farne decotti, impiastri,
  • aglio orsino (Allium ursinum) per fare un pesto aromatico da usare nelle bruschette
  • genziana gialla (Gentiana lutea) per farne un aromatico liquore
Foraging di erbe selvatiche per fitoterapia

Altre erbe selvatiche possono essere edibili, oppure avere solo un impiego in fitoterapia, per farne decotti e infusi da utilizzare per alleviare i vari malanni di stagione o curare piccoli incidenti domestici.

  • olmaria (Filipendula ulmaria) per ricavare infusi diuretici e calmanti dalle sommità fiorite.
  • arnica che serve a fare decotti e impacchi per alleviare i dolori articolari e i lividi
  • camomilla, per la preparazione di infusi calmanti e per favorire il sonno
  • melissa, anche questa per preparare decotti e infusi contro ansia e agitazione
Foraging di bacche e frutti

Durante le prime uscite meglio, inoltre, evitare la raccolta di bacche che possono essere difficili da riconoscere. Le bacche commestibili più comuni e facili da riconoscere sono i frutti di bosco e alcuni frutti di grandi alberi:

Ma fate attenzione, perché le bacche di tamaro e quelle di solanum possono essere facilmente scambiate per ribes rosso, mentre la belladonna può essere scambiata per ribes nero

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199