Mary Principessa

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GLI ALIMENTI CHE CONTENGONO MELATONINA CI AIUTANO A DORMIRE MEGLIO

2019-03-22 15:53:25

Alcuni cibi come l’avena, il riso integrale e le banane, sono particolarmente ricchi di melatonina, una molecola che ci aiuta a dormire meglio. Sonno e alimentazione sono caratterizzati da un forte legame reciproco con molteplici implicazioni sulla nostra salute. Un recente studio cinese pubblicato sulla rivista Nutrients ha evidenziato come l’alimentazione possa influire positivamente sui disturbi del sonno e sulla qualità del riposo. È stato dimostrato, infatti, che la concentrazione nel sangue di alcune molecole attive sul sonno, come la melatonina, può aumentare significativamente dopo il consumo di alimenti che ne sono ricchi. Alcuni cibi, dunque, ci possono aiutare a dormire meglioCon la melatonina addormentarsi è più facileLa melatonina è un ormone che viene prodotto fisiologicamente nel nostro organismo dalla ghiandola pineale, localizzata nel cervello. Viene secreta durante le ore notturne, con un picco massimo tra l’una e le tre del mattino, per favorire l’addormentamento e mantenere il ritmo biologico del riposo. La sua azione principale è, infatti, la regolazione del ciclo sonno-veglia con una riduzione dei tempi di latenza del sonno, favorendo l’addormentamento. Questa proprietà diventa ancora più importante in presenza di disturbi del sonno, difficoltà ad addormentarsi, disturbi legati a jet-lag e se si svolgono turni di lavoro notturni. In tutti questi casi, i livelli fisiologici di melatonina tendono a scendere, con una conseguente minore biodisponibilità di questo ormone nell’organismo.Un pieno di melatonina con riso, mais e avenaIl consumo di alimenti che contengono melatonina può aiutare il nostro organismo ad avere maggiori scorte di questo nutriente e a utilizzarlo al meglio. Riso, soprattutto quello integrale, mais e avena sono i cereali più ricchi di melatonina, mentre tra gli alimenti di origine animale che ne contengono di più abbiamo le uova e il pesce, in particolare il salmone. Le dosi consigliate di questi alimenti sono equivalenti alle porzioni medie presenti nella dieta mediterranea, quindi, 80 gr di riso, 1 uovo o 150 gr di pesce. Possiamo assicurarci una buona integrazione di melatonina anche con 30 gr di legumi secchi, come lenticchie e fagioli, 200 gr di pomodori o 150 gr di funghi (boletus e cantharellus ne sono particolarmente ricchi). Tra i frutti, ciliegie, pistacchi, noci e banane sono gli alimenti che spiccano per il loro elevato contenuto di melatonina.I dosaggi consigliati per un’integrazione di melatoninaL’integrazione della melatonina attraverso un’adeguata alimentazione apporta certamente molti benefici al nostro riposo, ma, nei periodi di maggiore stress e consumo di energie,possiamo aiutarci anche con integratori specifici. In commercio ne esistono diversi, tutti riconducibili a due tipologie: integratori a base di melatonina pura e integratori in cui questa molecola viene associata ad altri principi attivi con azione rilassante. È importante ricordare che, secondo le linee guida dell’EFSA (European Food Safety Authority), la quantità di melatonina pura presente negli integratori non deve superare il dosaggio di 1 mg al giorno.

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MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI (+ 7 MODI NATURALI PER AIUTARE AD ALLEVIARE DELL’IBD)

2019-03-22 15:50:19

La malattia infiammatoria intestinale è un’infiammazione cronica (gonfiore e irritazione) del tratto gastrointestinale (GI). Le due principali malattie che rientrano in questa categoria sono la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Entrambe queste condizioni sono causate da una risposta anomala dal sistema immunitario del corpo, che attacca il tuo stesso organismo. La malattia infiammatoria intestinale condivide i sintomi con molte altre condizioni, come la celiachia e la sindrome dell’intestino irritabile(IBS). Tuttavia, quelle due diagnosi non sono considerate malattie infiammatorie intestinali. Strategie di stile di vita e terapie naturali possono aiutare ad alleviarne i sintomi. Insieme alla medicina convenzionale, molte persone possono trovare sollievo e persino entrare in remissione (periodi senza sintomi).Cos’è la malattia infiammatoria dell’intestino? La malattia infiammatoria intestinale (IBD) è usata per descrivere le condizioni che causano un’infiammazione a lungo termine nel tratto digestivo. Le due principali malattie che rientrano in questa categoria sono la malattia di Crohn e la colite ulcerosa: la malattia di Crohn coinvolge l’infiammazione in tutto il tratto digerente, inclusi l’intestino tenue e crasso. Il danno spesso si verifica in un determinato segmento, piuttosto che sull’intero tratto, e può colpire più strati di tessuto. La colite ulcerosa colpisce solo l’intestino crasso, chiamato colon. Il tessuto danneggiato di solito è l’intero colon e causa dolore e infiammazione. Nella maggior parte dei casi provoca solo infiammazione nel rivestimento più interno. Può anche causare sintomi nel retto. Altre malattie meno comuni includono: colite microscopica, la malattia di Behçet, colite linfocitaria, colite collagene e colite associata alla diverticolosi. Le malattie infiammatorie intestinali colpiscono circa 1,6 milioni di americani. Sfortunatamente, non esiste una cura per l’IBD, tuttavia molte persone possono tenere sotto controllo la malattia in modo che non si sviluppino complicanze, come: infiammazione della pelle, degli occhi e delle articolazioni, coaguli di sangue, cancro al colon e colangite sclerosante primitiva (cicatrici dei dotti biliari che causano danni al fegato)L’IBD è una disabilità? A seconda della gravità dei sintomi e dell’impatto della malattia sulla capacità di lavorare, l’IBD può essere considerata una disabilità.Segni e sintomi di IBD La malattia infiammatoria intestinale causa una vasta gamma di sintomi. Questi possono variare in base alla diagnosi esatta e alla gravità della malattia. In generale, i sintomi della malattia infiammatoria intestinale includono: – Diarrea per un lungo periodo di tempo– Mal di pancia e crampi -Sanguinamento dal retto o sangue nelle feci – Scarso appetito – Perdita di peso involontaria– Affaticamento o mancanza di energia– Febbre Per la diagnosi i medici cercheranno alcuni segni chiave dell’IBD, inclusa la posizione e il grado di infiammazione del tessuto. La diagnosi della malattia infiammatoria intestinale sarà effettuata mediante endoscopia, colonscopia e test di screening, come la risonanza magnetica, la tomografia computerizzata (TC) o la radiografia con contrasto. Insieme a esami del sangue e campioni di feci, questi test di screening dovrebbero aiutare a ottenere una diagnosi accurata. Possono anche sussistere altri sintomi o complicazioni specifici: I sintomi della IBD in persone che hanno anche la malattia di Crohn possono includere: – Ostruzione intestinale (gonfiore che causa un blocco nell’intestino, e potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per risolvere) – Ragadi anali (una lacerazione nella pelle dell’ano)– Malnutrizione– Ulcere– Fistole (quando un’ulcera attraversa la parete dell’intestino)

Mary Principessa

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OVALE DEL VISO: RIMEDI NATURALI PER RIMODELLARLO

2019-03-22 15:43:07

e di noci brasiliane. La cosmesi contemporanea lo afferma chiaramente: sono i volumi a determinare l’armonia dell'ovale del viso. Per correggere qualche difetto, oggi la parola d’ordine è “contouring”, quella tecnica di make-up che attraverso un’accurata applicazione di fondotinta e fard crea un gioco di chiaroscuri che perfeziona l’ovale del viso stesso. Tuttavia, al di là della correzione visiva da realizzare con il trucco, ci sono dei rimedi naturali che, utilizzati con un po’ di costanza, offrono i medesimi risultati del “contouring”, contrastando in modo reale e duraturo i cedimenti cutanei che tolgono definizione ai lineamenti.Per l'ovale del viso servono i frutti amazzoniciArrivano dal Brasile due alleati naturali super efficaci per restituire tono e pienezza all'ovale del viso: si tratta degli oli di maracuja e noce brasiliana (entrambi reperibili facilmente in erboristeria), che hanno straordinarie concentrazioni di principi attivi capaci di favorire il turgore e la tonicità della pelle. L’olio di maracuja stimola le cellule del derma (i fibroblasti) a produrre più collagene ed elastina, mentre l’olio di noci brasiliane agisce sullo strato più profondo della pelle,aumentando le riserve lipidiche necessarie a sostenere l’epidermide.Con l'olio di noci del Brasile perfezioni la linea del mentoSe i cedimenti della pelle vanno a modificare la linea della mandibola, sfrutta le virtù dell’olio di noci brasiliane, che è la maggiore fonte di selenio esistente in natura e che, grazie a questo minerale, unito all’alto contenuto di vitamina E e alle proteine vegetali, svolge un ruolo fondamentale contro il rilassamento cutaneo. Il selenio protegge le cellule dall’ossidazione e attiva la formazione del coenzima Q10, fondamentale per rinforzare la muscolatura e attenuare i cedimenti. Infine, le proteine vegetali hanno un’azione ristrutturante ad ampio spettro e contribuiscono a ridefinire il profilo di tutto il volto e quindi la bellezza dell'ovale del viso.Usalo alla sera prima di dormireLa sera, prima di andare a dormire, applica lungo la linea della mandibola mezzo cucchiaino di olio di noci brasiliane mescolato a 2 gocce di olio di rosa mosqueta, anch’esso ricco di acidi grassi e indicato per trattare la pelleche ha perso turgore.L'olio di maracuja ti regala guance sode, "piene" e levigateChiamata anche frutto della passione, la maracuja (Passiflora edulis) cresce su un grande albero della foresta amazzonica. L’olio spremuto dai suoi semi è ricco di vitamina C, che aumenta collagene ed elastina; contiene anche bioflavonoidi e betacarotene, che rivitalizzano la pelle matura, e acidi grassi Omega 6 (fino al 70%), che ripristinano la barriera protettiva dell’epidermide, favorendone l’elasticità.Serve un utilizzo quotidianoApplica ogni mattina 2-3 gocce di olio puro di maracuja intorno alla bocca e sulle guance per mitigare le rughe più profonde. Poi, per far assorbire l’olio esegui un delicato massaggio con le tre dita centrali, partendo dagli angoli della bocca e proseguendo con movimenti circolari fino all’orecchio: così stimoli la microcircolazione capillare e amplifichi l’effetto rassodante dell’olio.Contro i cedimenti ti serve anche la sua polpaAnche la polpa della maracuja può essere usata come cosmetico anti cedimenti. Apri a metà una maracuja, con un cucchiaino preleva la polpa e mettila in una ciotola, frullala con 2 cucchiaini di olio di germe di grano e 7 gocce di olio di maracuja. Applica la maschera una volta alla settimana sulla pelle ben pulita, evitando il contorno occhi e le labbra.

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