Mary Principessa

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Il lampone è miniera di fibre e soprattutto contiene i chetoni, speciali sostanze che ti fanno smaltire l’adipe a tempi da record, anche nel cuore dell’estate! Belli, buoni e anche dimagranti: i lamponi sono un alimento prezioso per liberarsi dei cuscinetti di grasso più ostinati, innanzitutto perché fanno parte dei cosiddetti alimenti a “calorie negative”, quelli che apportano meno energia di quella che serve all’organismo per assimilarli. I lamponi contengono solo 34 calorie per 100 grammi, peso che equivale a una trentina di lamponi, dunque una porzione abbondante. Questi frutti hanno moltissime proprietà che possono essere utili al dimagrimento e ad avere la pancia piatta: svolgono un’azione diuretica e depurativa grazie all’alto contenuto di acqua e alla ricchezza di sostanze antiossidanti benefiche per la circolazione, come la vitamina C, il betacarotene e la vitamina E. Ma a rendere speciali i lamponi è soprattutto la presenza di un particolare composto fenolico, un chetone, che stimola l’organismo a utilizzare i grassi per produrre energia. Azione multipla anti-grasso: ecco il segreto dei lamponi I chetoni presenti nei lamponi sono simili a quelli prodotti dal corpo quando, per esempio, siamo a digiuno da molte ore e dunque stimolano l’organismo a produrre adiponectina, un ormone che induce l’uso dei grassi di riserva come fonte di energia. Non solo: i chetoni attivano anche la noradrenalina, un altro ormone che aumenta il dispendio energetico usando i depositi di grassi. Inoltre, queste sostanze aiutano a fluidificare il sangue e a ridurre il colesterolo, migliorando la salute dell’apparato cardiovascolare e contrastando l’accumulo di chili di troppo. I chetoni dei lamponi vengono anche impiegati come estratti in integratori dimagranti: la dose raccomanata è di circa 200 mg al giorno Il frutto più ricco di fibra ti aiuta a mangiare meno Oltre all’azione dimagrante, i chetoni dei lamponi hanno la capacità di allentare l’impulso della fame. Un effetto amplificato dalla presenza di fibre, di cui i lamponi sono ricchissimi, con un contenuto di 7,4 grammi per etto. Le fibre solubili dei lamponi favoriscono il senso di sazietà perché rallentano l’assorbimento dei nutrienti e creano volume nel canale digerente. Infine, hanno pochi zuccheri, quindi aiutano a mantenere costante la glicemia, allontanando il rischio di attacchi di fame improvvisi. Lamponi: puoi mangiarne anche 40 al giorno Un vantaggio dei lamponi è che puoi mangiarne una buona quantità senza rischiare di eccedere con le calorie e gli zuccheri: il consiglio è di consumarne 100-130 g al giorno che corrispondono a 30-40 frutti. Puoi anche preparare un semplice frullato da bere a colazione o come spuntino. Fai così: metti nel bicchiere del mixer 100 g di lamponi, mezzo bicchiere di acqua naturale e una presa di cannella; aziona l’apparecchio fino a ottenere un composto omogeneo. Bevilo subito per evitare l’ossidazione di vitamine ed enzimi dall’azione bruciagrassi e snellente.

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I BENEFICI DELL’ASTRAGALO L’astragalo è un’erba essenziale per il tuo sistema immunitario ed è ben noto per aiutare a combattere le infezioni virali e batteriche, l’infiammazione e persino il cancro. Rafforza rapidamente ed efficacemente il sistema immunitario e aumenta l’emocromo che lo rende estremamente utile per allontanare e ridurre gli effetti di raffreddori, influenza, disturbi respiratori, herpes, fuoco di Sant’Antonio e disturbi del sistema immunitario. L’astragalo è anche eccellente nel promuovere la circolazione e aiutare a ridurre i dolori al petto, abbassare la pressione alta e prevenire problemi cardiovascolari come aritmia e malattie cardiache. L’astragalo è ottimo per la gestione del diabete e per aiutare a ridurre la glicemia. È altamente benefico per fegato e reni ed è stato dimostrato che aiuta chi soffre di epatite, nefrite cronica, ittero e malattie renali. Per scoprire la verità su come si sviluppano queste condizioni e su come sostenere il fegato nel mio libro, Liver Rescue. Può anche aiutare a ridurre l’acidità di stomaco che aiuta coloro che soffrono di ulcere e indigestione. Aiuta a prevenire l’assorbimento dei grassi dall’intestino, favorendo una sana eliminazione dei rifiuti. È stato anche scoperto che l’astragalo aiuta a stimolare il metabolismo e ad aumentare i livelli di energia e resistenza che alla fine possono portare a una sostanziale perdita di peso. L’astragalo funziona bene con i trattamenti convenzionali e ha persino dimostrato di essere un complemento efficace a quelli sottoposti a trattamenti chemioterapici e HIV / AIDS. È stato a lungo usato come tonico anti-invecchiamento e longevità che migliora tutti i sistemi del corpo e promuove la salute e l’equilibrio generali. L’astragalo si trova comunemente online o nel tuo negozio di alimenti naturali in tintura, estratto, capsula o in forma di tè.

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IL VERDE CI RENDE PIÙ FELICI: SI VEDE ANCHE DAI TWEET Un'analisi americana sul linguaggio usato su Twitter rivela come i cinquettii digitati inviati dal parco, grande o piccolo che sia, riflettono il nostro buon umore. In mezzo agli alberi anche i nostri cinguettii suonano più allegri. Al canto degli uccellini, già di per sé querulo, vanno ad aggiungersi i tweet che spediamo con tutt'altro umore quando ci troviamo nel verde all'aria aperta. Lo ha scoperto un team di ricercatori dell'Università del Vermont dopo aver spulciato la cronologia di 4.688 mila utenti per studiare il contenuto dei post spediti dai giardini geolocalizzati nell'area di San Francisco, in California (Usa), tra maggio e agosto del 2016. Un perimetro affatto casuale, visto che vanta oltre 220 siti green per un totale di ben 3.400 acri. I tweet spediti dal parco, non importa se un piccolo playground o una riserva come il Golden Gate Bridge Park, sono risultati ben più gioiosi della media, con effetti benefici durati anche fino a quattro ore.L'uso di immagini satellitari ha poi permesso ai ricercatori di valutare anche la densità della vegetazione per scoprire che più fitta era, più felici risultavano i tweet spediti da laggiù. Per misurare il benessere scritto tra le righe gli esperti di linguistica hanno utilizzato l'edonometro, un tool di analisi del linguaggio in grado di quantificare il sentimento del testo in base ai valori di felicità attribuiti alle parole in lingua inglese. "Non fa che analizzare le parole nel corpo del testo, come se dovesse misurare la 'temperatura' dei sentimenti in quell'insieme di parole", ha spiegato Aaron Schwartz, primo firmatario dello studio. L'edonometro ha un bagaglio di 10.022 parole di uso comune, ciascuna delle quali classificata con un punteggio da 1 (infelice) a 9 (felice). Per fare qualche esempio, "sunshine" (luce del sole) vale 7.9, mentre "traffic" (traffico) è da 3.3. Parole come "fiore", "bello", "spiaggia", "musica" e naturalmente "felice" non possono che far parte della sfera dei sentimenti positivi. Negli ultimi anni diversi studi hanno preso in considerazione il linguaggio usato nei tweet correlato ai sentimenti. Il Mit di Boston ricorda ad esempio come sia stata più volte misurata l'ondata di pessimismo legata al lunedì, giorno più odiato della settimana, oppure la scia di tristezza lasciata sul social dalla scomparsa di personaggi più o meno famosi. In questo caso, però, Schwartz mette in guardia rispetto alla valutazione del mood: lo studio condotto nelle aule del Vermont non arriva infatti a distinguere tra il sentimento di felicità e la possibile attività fisica a questo associata. Insomma, in outdoor i tweet hanno rivelato sì un chiaro incremento del buon umore, ma non sappiamo quale azione potrebbe esserne la causa diretta. Per esempio, un concerto all'aperto, un picnic con gli amici o anche solo portare a spasso il cane. Tutte attività che potrebbero aver contribuito all'ottimismo. Un altro limite dello studio è lo spaccato sociale: l'identikit del tweeter di San Francisco, - giovane, benestante e innamorato del social - non può essere considerato un campione universale. Ma nell'analisi si trova conferma di qualcosa che medici e psicologi già sostengono da tempo: stare a contatto con la natura aiuta ad allo stress. Anche quando abbiamo lo smartphone in mano.

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