Mary Principessa

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Proprietà delle carote

2019-03-22 20:11:16

LE PROPRIETÀ ANTIOSSIDANTI E DEPURATIVE DELLE CAROTE Arancioni, fresche, amate anche dai bambini. Stiamo parlando delle carote, un ortaggio colorato protagonista della dieta estiva e presente nella frutta e verdura di giugno. Sarà per la loro versatilità, che le rende perfette da mangiare crude in insalata, o cotte, come base di molte preparazioni, sarà che sono economiche, facili da trovare e da pulire, le carote piacciono, tanto che in molti le scelgono anche come verdura per il loro piccolo orto casalingo.Tuttavia oggi, oltre a vedere come utilizzarle in cucina, vogliamo parlarvi delle proprietà delle carote, considerate una vera e propria miniera di minerali, con molti effetti benefici per la pelle e l’organismo.

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ZINCO 10 BENEFICI, DOSAGGIO, CONTROINDICAZIONI, MODO D’USO E TESTIMONIANZE

2019-03-22 15:59:34

Lo zinco è un minerale essenziale per:il funzionamento di almeno 300 enzimiper il sistema immunitariola digestionemetabolismola fertilità e la sessualitàla corretta attività di molti ormoni, inclusi l’insulina, l’ormone della crescita, gli ormoni sessuali, gli ormoni timici e tiroideiil funzionamento di globuli rossi e globuli bianchirallenta il processo di invecchiamentocontrasta i radicali libericombatte le malattie cardiacherallenta alcuni tipi di cancroLo zinco è presente intutti i tessuti corporei, ogni cellula del corpo umano ne comprende una certa quantità.Carenza di zinco, ipotiroidismo e autoimmunitàSi stima secondo recenti studiche un individuo su quattro, ovvero il 25% della popolazione, può essere carente di zinco. Inoltre la maggior parte degli individui con ipotiroidismo ne sono carenti.In caso di stress (di qualunque natura) l’organismo utilizza lo zinco, insieme alla glutammina, per produrre maggiori quantità di cortisolo, causando così una deplezione intestinale di questi due importanti nutrienti che hanno l’importante compito di riparare i danni della parete intestinale e di mantenere in efficienza il suo ruolo di barriera. Lo stress prolungato causa quindi una carenza cronica di zinco che si manifesta in molti disturbi.Unostudio ha dimostrato come la mancanza di zinco impedisce la formazione degli ormoni tiroidei sfociando in ipotiroidismo e di come a sua volta l’ipotiroidismo riduce la capacità di assimilare lo zinco. Quindi gli scienziati hanno avuto successo nel miglioramento dei sintomi dell’ipotiroidismo aumentando l’assunzione di zinco attraverso degli integratori.La carenza di zinco impedisce la conversione di T4 in T3 ovvero la trasformazione dell’ormone tiroideo inattivo in ormone tiroideo attivo. Lo zinco è necessario anche per la formazione del TSH (un altro importante ormone coinvolto nel corretto funzionamento della tiroide) e quindi si avranno T4 e T3 in pazienti con carenza di zinco.Inoltre, bassi livelli di zinco sono in correlazione con l’aumento dei livelli di autoimmunità, come dimostrato da elevate quantità di anticorpi anti-tiroide (TPO e Tg) nei pazienti tiroidei con carenza di zinco. Infatti quando il sistema immunitario riconosce un agente patogeno innesca una serie di molecole per creare un processo che attiva la risposta immunitaria innata che coinvolte il percorso Nuclear Factor – kappa Beta (NF-kB). L’immunità sana dipende dall’attività sensibile di NF-kB ma una sua sovra-stimolazione comporta autoimmunità. Lo zinco ha dimostrato un ruolo importante in quanto si lega a una proteina all’interno del percorso NF-kB che interrompe la sua attività regolandolo quindi se diventa in eccesso. Questa è una chiusura programmata del percorso NF-kB che riduce gli effetti di troppa attività infiammatoria all’interno delle cellule contrastando l’autoimmunità. Senza un adeguato apporto di zinco, il percorso NF-kB viene stimolato e crea condizioni infiammatorie croniche che diversi studi hanno collegato a processi di malattia degenerativa e malattie autoimmuni.

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BARBABIETOLA ROSSA PER LA GASTRITE

2019-03-22 15:57:17

Il succo e il decotto delle foglie di barbabietola rossa possono essere un rimedio per la gastrite. La barbabietola rossa è un ortaggio che può essere consumato crudo, cotto o sotto forma di centrifugato.Della barbabietola rossa si possono consumare anche le foglieda cui si può ottenere un infuso utile in caso di gastrite e infiammazioni dell’apparato gastrointestinale.Proprietà e uso della barbabietola rossaLa barbabietola rossa o rapa rossa è un’erba biennale che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae.Il nome scientifico della barbabietola è Beta vulgaris L. e di questa pianta si consumano sia le foglie sia la radice.Le foglie della barbabietola vengono utilizzate in cucina allo stesso modo delle foglie di spinaci ma con le foglie di barbabietola è possibile anche preparare decotti o centrifugati.Il decottopreparato con le foglie di barbabietola rossa si assume in caso di infiammazioni dell’apparato gastrointestinale e dell’apparato riproduttivo femminile, per tenere sotto controllo il colesterolo ematico e per combattere la stitichezza.Il succo fresco delle foglie di barbabietola rossa può essere utile per cataplasmi e impacchi per combattere il prurito della pelle, le emorroidi, le scottature e gli ascessi.La radice di barbabietola rossa è disponile da febbraio ad agosto e si consuma cruda o poco cotta come ortaggio, oppure sotto forma di centrifugato.Il succo della radice di barbabietola rossa è ricco di vitamine e minerali e può essere utilizzato come rimedio naturale in caso di influenza,raffreddore,tosse, per aumentare le difese immunitarie.La barbabietola è ampiamente coltivata nella varietà da zucchero, poiché la radice di barbabietola bianca è usata per l’estrazione del saccarosio, il comune zucchero.Barbabietola rossa e gastiteDato il contenuto di sali minerali e vitamine, il succoottenuto centrifugando la radice di barbabietola rossa può essere un valido ricostituente e rimineralizzante negli stati influenzali e in seguito a un’attività fisica particolarmente impegnativa.Consumata come alimento, la barbabietola rossa fornisce un buon apporto di fibre e acqua che favoriscono il transito intestinale.La radice di barbabietola rossa contiene inoltre sostanze antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi.Poiché la radice di barbabietola rossa stimola la produzione di succhi gastrici, il suo consumo è sconsigliato in caso di gastrite, reflusso gastrico e acidità di stomaco.Il decotto ottenuto dalle foglie di barbabietola rossa può invece essere usato come rimedio naturale per le infiammazioni che interessano lo stomaco e l’intestino.A questo scopo, si fanno bollire 50 g di foglie fresche di barbabietola sminuzzate in modo grossolano in 250 ml di acqua per circa dieci minuti. Raggiunto il bollore, si toglie il pentolino dal fuoco e si lasciano le foglie in infusione per altri 15-20 minuti. Si consumano poi una o due tazze di infuso al giorno dopo averlo filtrato.

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