Founder Starter
Nascono legami che vanno al di là del contatto fisico, della vicinanza e della vista.
Percorrono strade invisibili, fino ad arrivare nella testa.
Si diramano in tante viuzze chiamate: comprensione, “ascolto”, telepatia, empatia, appartenenza.
Quello che trasmettono è paragonabile a un amplesso mentale, coinvolgono talmente tanto da riuscire ad appagare ogni mancanza tangibile.
E’ raro viverli ma, quando arrivano è bene farsi possedere, perché è molto facile conquistare un corpo, ma non altrettanto si può dire del cervello..
M. Ayukawa
Founder Starter
Ti sei accorta
di quanta luce fai
quando sei felice?
Quando ti fermi, respiri
e fai un passo oltre la paura.
Un cuore solo ti basta
per quel freddo che non passa.
Credimi.
Ma devi lasciarlo andare.
Devi farlo impazzire.
Devi farlo bruciare.
Prendi tutta la dolcezza che hai
la fragilità che nascondi
e fanne un tesoro.
La felicità è un miracolo
e tu, il suo capolavoro.
Andrew Faber
Founder Starter
"Mi do il permesso di separarmi da persone che mi trattano bruscamente, con violenza, che mi ignorano, che mi negano un saluto, un bacio, un abbraccio.
Da questo preciso momento le persone brusche o violente sono fuori dalla mia vita.
Mi do il permesso di non costringermi ad essere “l’anima della festa”, la persona che mette entusiasmo in tutto o quella sempre disponibile al dialogo per risolvere conflitti quando gli altri nemmeno ci provano.
Mi do il permesso di non intrattenere ed incoraggiare gli altri a costo di stancarmi io: non sono nato per spingerli ad essere sempre al mio fianco.
La mia esistenza, il mio essere è già prezioso.
Se vogliono stare al mio fianco devono imparare a valorizzarmi.
Mi do il permesso di lasciar svanire le paure che mi hanno inculcato da bambino.
Il mondo non è soltanto ostilità, inganno o aggressione.
Ci sono anche tanta bellezza e gioia inesplorata.
Mi do il permesso di non stancarmi nel tentativo di essere perfetto. Non sono nato per essere la vittima di nessuno.
Non sono perfetto, nessuno è perfetto e mi permetto di rifiutare gli schemi altrui: un uomo senza difetti, estremamente impeccabile ovvero disumano.
Mi permetto di non vivere nell’attesa di una telefonata, di una parola gentile o di un gesto di considerazione.
Mi affermo come persona che non dipende dalla sofferenza.
Non aspetto rinchiuso in casa e non dipendo da altre persone. Sono io stesso a valorizzarmi, mi accetto e mi apprezzo.
Mi permetto di non voler sapere tutto, per non essere sempre presente durante il giorno.
Non ho bisogno di molte informazioni, di programmi per il pc, di film al cinema, di giornali, di musica.
Mi do il permesso di essere immune alle lodi o agli elogi smisurati: le persone che fanno troppi complimenti finiscono per sembrare opprimenti.
Mi permetto di vivere con leggerezza, senza accuse o richieste eccessive. Non fa per me.
Mi do il permesso più importante di tutti, quello di essere autentico.
Non mi sforzo di compiacere gli altri.
È semplice e liberatorio abituarsi a dire di no ogni tanto.
Non mi voglio giustificare: se sono felice, lo sono, se non sono felice, non lo sono.
Se un giorno del calendario è considerato come quello in cui sentirsi obbligatoriamente felici, io mi sentirò esattamente come mi sentirò.
Mi permetto di sentirmi bene con me stesso e non come vogliono quelli che mi stanno attorno: quello che è “normale” o “anormale” nei mie stati emotivi sarò io a deciderlo."
(Joaquin Argente)