Founder Starter
Non insistere
il fiore non sboccia
prima del giusto tempo.
Neanche se lo implori
neanche se provi ad aprire i suoi petali
neanche se lo inondi di sole.
La tua impazienza
ti spinge a cercare la primavera
quando avresti solo bisogno di
abbracciare il tuo inverno.
Ada Luz Márquez
Founder Starter
Il dolore del seme
Quella mattina, la botteguccia aveva l'odore dell'erba appena tagliata, eppure non c'erano prati, né giardini nelle vie vicine.
Anzi, il quartiere era probabilmente il più popoloso della città, non avevano trovato spazio per niente altro che palazzi e sfilze di finte villette semiborghesi.
La Vecchia era seduta esattamente dove l'avevo lasciata la sera precedente, tanto che mi chiesi se non avesse dormito su quella poltrona azzurro sbiadito.
:-Buongiorno Nonna- feci il primo passo oltre la porta e il suo sguardo non si spostò dal filo di lana che le correva lungo le dita.
:- Profuma di primavera qui dentro.
La Vecchia sorrise, mantenendo gli occhi sul lavoro che cresceva come una tela sottilissima e perfetta fra le sue mani.
:- Tutto profuma di primavera, non solo qui dentro, ma non siamo abituati ad annusare l'aria intorno a noi, per la maggior parte del tempo tentiamo invece di non respirarla, per via dell'odore sgradevole di smog che avvertiamo appena apriamo le narici. Non la senti la Primavera tu?
Non sentivo la Primavera, quindi scossi la testa, pioveva da giorni, il cielo grigio pesava sulla città che sembrava immobile da mesi, le poche persone che avevo incontrato per strada erano avvolte da strati e strati di lana, solo gli occhi visibili, le labbra e le parole coperte dalla mascherina.
:- Credete di non appartenere più alla natura, perchè avete creato mondi di cemento e lamiere, ma voi siete parte della natura, l'odore di primavera viene da voi.
:- Forse un tempo, Nonna, ma ora...
:- Ora, più che mai. I vostri semi stanno fremendo, siete scossi dal desiderio di esplodere di colore e profumo, eppure resistete, non vedi quanta forza state usando per rimanere chiusi e protetti?
:- Vedo solo paura, incertezza, isolamento.
La Vecchia alzò per un momento lo sguardo cercando i miei occhi
:- E' quello che appare, certo, ma oltre quello che sembra essere c'è il profumo della primavera che nonostante l'incertezza, la paura, sta emergendo da dentro ognuno di voi.
Il seme vuole venire al mondo, anche se il mondo appare pericoloso, insicuro, poco ospitale, la natura del seme è quella di sbocciare.
Il suo sguardo rimase attaccato al mio, non capivo se mi stesse guardando dentro o se mi stesse invitando a guardare dentro di lei
:- Il seme sta soffrendo, prova a chiedere alle persone che incontri come si sentono, ti accorgerai che ognuno sta esercitando una grande resistenza, sentono il bisogno naturale di permettere alla primavera che li abita di venire al mondo ma nello stesso tempo il mondo gli chiede di non sbocciare, non ora.
Il dolore che provi, che provate, è la resistenza che state esercitando come coscienza collettiva , non potete fermare la primavera, accadrà comunque.
Tornò alla sua lana, io annusai profondamente l'aria e mi sorpresi a sorridere, per un momento mi sembrò davvero che quel profumo di primavera venisse da dentro di me.
Emanuela Pacifici
Founder Starter
Esiste uno spazio ghiacciato nel nostro cuore dove difendiamo la parte migliore di noi per paura che venga scoperta e distrutta, ma in realtà siamo anche in attesa che qualcuno la scovi, rompa questo ghiaccio e ci riscaldi.
Ci sono muri interiori altissimi che si sgretolano di fronte a un gesto di pura tenerezza..
Massimo Bisotti