"Avete la sensazione profonda di aver trovato la strada giusta?Allora, seguitela senza chiedere l’opinione di nessuno. Se volete assolutamente porre delle domande, ponetele alla vostra anima, al vostro spirito, al vostro Dio interiore. Obietterete che non avete mai ricevuto la minima risposta da loro: ebbene, vi sbagliate. Ogni volta che interrogate il principio divino che è in voi, ricevete una risposta. Se non la sentite, significa che i muri della vostra mente sono troppo spessi. Diminuite lo spessore di quei muri, e constaterete che ogni volta vi viene data una risposta. Quando avete bisogno di essere guidati, rivolgete la vostra domanda al Cielo: fatelo sinceramente, intensamente. Una volta espressa la domanda, non pensateci più: la risposta verrà, entro un lasso di tempo più o meno lungo, tramite un animale, un oggetto, una frase letta o ascoltata, l’incontro con una persona, un sogno. Naturalmente, per riconoscerla bisogna saper essere attenti. Se ci riuscirete, sarete stupiti nel vedere il modo in cui il mondo invisibile vi dà le sue risposte."
-Omraam Mikhaël Aïvanhov
PERDONA IL TUO NEMICO
Ti perdono nemico, perché solo così io mi libero dal male che tu vorresti lanciarmi addosso e far cadere su di me.
No, io conosco la Legge e non cado nel tranello come tanti illusi.
Io so di essere libero.
Non accetto di legarmi a te con vincoli di odio e di vendetta. Non accetto il male che tu vorresti infliggermi perché sono libero.
Perdonandoti io lo lascio ricadere su di te perché è generato da te.
Se io reagissi rioffendendoti diventerei non più creditore davanti a te ma debitore. Tu mi terresti imprigionato a te finché io non saldo il debito di fronte alla Legge Divina.
Legati pure tu con chi accetta il tuo attacco.
Io col perdono me ne sciolgo.
Tu nulla puoi su di me che io stesso non voglia.
Tutto ciò che tu fai ricadrà su di te, perché fatto da te, e non su di me se non nella misura in cui avrò fatto da me.
Ho il dovere di soccorrerti in questo pericolo che corri.
Perché per quanto io soffra e perdoni nulla potrò contro le conseguenze del tuo operato e tu dovrai inesorabilmente pagare per il tuo errore.
Ricorda... non colpisci me, stai colpendo te stesso.
Perché io fratello ti perdono.
Perché io sorella ti perdono.
Non andartene da questo matto mondo se prima non hai imparato ad amare incondizionatamente.
Hai figli? Se si, lo sai bene cosa significa amare senza condizioni: qualunque cosa faccia tuo figlio, l'amore che senti per lui è viscerale e indiscutibile.
Poi, se bisogna, lo riprendi, lo castighi e così via, lo devi educare alle regole di quaggiù, per il suo bene. Ma con l'amore che ti sprizza dagli occhi! Lui è parte di te.
Un suo sfogo di rabbia furiosa e cieca, vene ingrossate sul collo, occhi gonfi e urla da stadio... e tu lo lasci fare, osservandolo, con amore. Gli riconosci il diritto di infuriarsi e sfogarsi.
Una sua carezza dolce sul tuo viso... e tu lo lasci fare, osservandolo mentre lo Ami. Gli riconosci il diritto di amarti.
Amare incondizionatamente è amare senza condizioni: decidi e senti che, qualunque cosa accada, dentro te sei fuso con quella persona, con quella situazione. Nulla può cambiare il sentimento di fondo che vivi forte e chiaro. Non è una sensazione tiepida e grigia, è un amore ardente che sta sotto, sempre, arde ma è tranquillo e immutabile, nei secoli dei secoli.
Quella persona la riconoscerai. Oltre il tempo, oltre lo spazio, al di là del concetto di incarnazione.
Amare senza condizioni è molto più facile di ciò che sembra alla tua mente.
Rassicura la tua mente: se quella persona fa la cretina, puoi castigarla, puoi correggerla, puoi e devi prendere tutti i provvedimenti del caso.
Qui non si sta parlando di un agire esterno: qui si parla di un Amore che hai per un figlio e che non può cambiare.
Se hai un figlio sei avvantaggiato, ok.
Ma non è così indispensabile, sai?
Puoi chiudere gli occhi, proprio ora, proprio dove ti trovi adesso, e sentire l'emozione, la sensazione ed il sentimento che provi per qualcuno che ami, può essere tua madre, il tuo guru, la tua fidanzata...
Fatto? Ok.
Ora spoglia quel sentimento delle sfumature che non servono: se si tratta del tuo ragazzo, togli il desiderio sessuale e le aspettative sui suoi comportamenti verso te; se si tratta del tuo guru, togli l'eccesso devozionale che sfocia in possesso e fanatismo; se si tratta di tuo fratello maggiore, togli la competizione ed il senso di inferiorità.
Una volta che hai ripulito il tuo sentimento d'amore da ciò che non serve, spoglialo anche dall'ammirazione.
Per amare incondizionatamente non serve ammirare il tuo oggetto d'amore.
Per inciso: se ami qualcuno e anche lo ammiri, è Magia... è un dono stupendo che è caduto tra le tue e le sue mani.
Ma per amare incondizionatamente non serve ammirare. Ammirare significa che devi essere d'accordo con ciò che fa quel qualcuno, o con ciò che è.
Capisci che così torni nel loop del 'ti amo se mi piaci'?
Ama in modo nudo ed essenziale.
Nudo ed essenziale.
Inizia tu. Fallo tu.
La seconda fase è ancora più interessante: rompiti i maglioni di essere sempre non abbastanza per qualcuno, troppo per qualcun altro... e così via.
Se nel profondo della tua coscienza sai di poter amare gli altri incondizionatamente, senza alcuna condizione, allora puoi desiderare e anche chiedere di essere amato così.
Puoi dire: 'amami così, io sono questo! Eccomi qui.'.
Eccomi Qui.
Eccoti Qui.
Linda Molin