Founder Starter
L'amor che move il sole e l'altre stelle*
Qual è la forza che spinge il seme a lasciare il caldo e sicuro nido nel sottosuolo per affrontare il vento, la pioggia, potrebbe arrivare l’impetuosa grandine o il passo maldestro di qualche animale, cos’è che nonostante il rischio di essere strappato, schiacciato, mangiato, spinge il germoglio ad aprirsi e mostrare il suo fragile e profumato cuore al sole?
Perché un albero dovrebbe accogliere nuove foglie e fiori e pesanti frutti, se comunque il vento li porterà via lontano da lui, ancora e ancora in ogni nuova stagione?
Nel ciclo naturale vita-morte-vita sembra esserci una strana tendenza ad ignorare il rischio di morire, il rischio di soffrire, per qualcosa che vale davvero più di ogni possibile avversità da affrontare.
Cos’è?
È una fiamma, un fuoco ardente che non ti lascia via di scampo se non quella di rinascere, di riprovare, di sbocciare ed esporti al rischio di morire.
La passione per la vita, è più potente della paura della morte.
È apertura, è splendore, è espressione pura d’amore.
Amore senza condizioni, il fiore non chiede rassicurazioni prima di sbocciare, ne’ l’albero si preoccupa del vento che lo spoglierà, vivono l’esperienza della vita senza restrizioni sapendo che non esiste un evento giusto e un evento sbagliato, esiste solo l’amore che guida ogni sottile e fragile petalo ad aprirsi con fiducia alla carezza del primo sospiro di primavera..
Founder Starter
Se non ti dà ciò che desideri perché continui
a sprecarci del tempo?
É come cercare acqua in un pozzo secco!
Il pozzo non ha nessuna responsabilità delle scelte che fai tu!
Non deve cambiare per te.
Sei tu che devi cambiare.
Devi imparare ad andare dove ti fa fiorire invece di restare dove ti fanno morire di sete....
Lucy Medeiros
Founder Starter
Gli organi dei sensi sono le finestre della nostra anima, attraverso le quali noi osserviamo noi stessi.
Ciò che chiamiamo “mondo esteriore” o “mondo circostante” non è altro che lo specchio della nostra anima.
Uno specchio ci consente di vedere noi stessi e di conoscerci meglio, in quanto ci mostra anche nostri lati e aspetti che senza lo specchio non potremmo affatto vedere. Così il nostro “mondo circostante” è l’aiuto più grandioso sulla via dell’autonoconoscenza..