Aiuto del Cielo - condizioni indispensabili per riceverlo -
Immaginate qualcuno che non ha mai lavorato molto per guadagnare denaro; ma ecco che un giorno ha bisogno di una grossa somma perché vuole, ad esempio, farsi costruire una casa. Se si presenta allo sportello di una banca per chiedere in prestito quella somma, convinto che la banca, essendo depositaria di molto denaro, risponderà immediatamente alla sua richiesta, vi lascio immaginare quale risposta riceverà. Sul piano fisico tutti sanno che una tale richiesta è votata al fallimento, ma sul piano spirituale molti credono che possa essere soddisfatta. Si presentano davanti agli sportelli delle banche celesti e avanzano le loro istanze: chiedono miracoli, si aspettano che gli angeli e gli arcangeli scendano per venire in loro aiuto... Ma cos'hanno fatto per ottenerlo? È forse sufficiente che, in un momento di difficoltà, si reciti qualche preghiera perché il Cielo si apra e il sole e tutta la natura modifichino il proprio corso?... Se non si è lavorato in precedenza per essere in condizione di ricevere l'aiuto del Cielo, si rimarrà a mani vuote!
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Il PERDONO di Omraam Mikhael Aivanhov
Chi è povero e debole spiritualmente non è capace di perdonare ma cerca di vendicarsi. Per perdonare chi vi ha fatto del male dovete diventare grandi, ricchi, forti, luminosi; dovete dirvi: “Devo perdonarlo perché, poveretto, è privo di luce, di conoscenza, di nobiltà… E non sa neppure in quale situazione si mette facendomi del male, perché le leggi divine sono inesorabili e dovrà soffrire per il male che mi ha fatto. Io invece, anche se ne sono la vittima, ho il privilegio di lavorare per il bene, per il Regno di Dio, per la luce”. Pensando così e paragonando lo splendore in cui vivete, per aver scelto il cammino del bene, alla miseria e all’oscurità di coloro che sono ingiusti e cattivi, un sentimento di pietà, di indulgenza e d’amore s’impadronirà di voi, Questa generosità, che non avreste potuto raggiungere con nessun altro mezzo, è facilmente raggiungibile in questo modo.
Quando noi odiamo una persona siamo legati a lei da un legame emozionale più forte dell’acciaio. Il perdono è l’unico modo per rompere tale legame e ritornare liberi. La persona odiata diventa, pian, piano, il nostro padrone; ci viene in mente di giorno e di notte; ci toglie sonno e serenità e ci priva della gioia di vivere. Se consideriamo coloro che ci hanno fatto del male come delle persone che (in un momento particolare) hanno agito male nei nostri confronti ma sono pur sempre dei figli di Dio, il perdono non ci sarà difficile. Esse hanno attraversato il nostro cammino per un appuntamento fissato dal Creatore. Dobbiamo ricordare che quando qualcuno ci ferisce lo fa perchè la sua anima sta cercando di accaparrarsi la nostra divina attenzione e la nostra benedizione. Se gliela offriamo cesserà di intralciare il nostro cammino.
Qualcuno può pensare di non aver nulla da perdonare. Se nella sua vita compaiono però: confusione, sofferenza, infelicità, miseria, o dei bisogni di qualunque tipo egli è nella necessità di dover perdonare. Vi è un vecchio proverbio che dice: “Colui che non riesce a perdonare agli altri rompe il ponte su cui lui stesso deve passare”. Quando la nostra salute od il nostro benessere, tardano ad arrivare, è necessario concedere il nostro perdono. “Il perdono può spazzare via tutti gli ostacoli che hanno impedito al benessere e alla salute di arrivare fino a voi. Il perdono è un potente magnete da cui nessun bene può evitare di essere attratto”.