Founder Starter
Le anime sensibili hanno bisogno di riposo,
pause, silenzio.
Di ascoltarsi, di incontrarsi,
di non sentirsi sole nella loro diversità .
Hanno bisogno di bellezza, di armonia,
di scambi autentici e profondi,
di essenze pure,
per ricaricarsi e poter così continuare
a dare luce al mondo.
Hanno bisogno di musica vera,
di fiori, di alberi da abbracciare,
di vivere con gli animali,
di cantare, di ridere, di leggerezza.
Hanno bisogno di fare ciò che amano,
perchè è ciò per cui sono venute.
Hanno bisogno di libri scritti con l'anima,
di esprimere la loro voce nell'arte,
come nell'azione, nella vita di ogni giorno.
Hanno bisogno di fare ciò in cui credono,
ciò che per loro ha davvero un senso,
di fare dei loro pensieri le loro azioni,
di coerenza fra ciò che sentono e ciò che
mettono in pratica ogni giorno.
Hanno bisogno di comunicare con tutte la creature,
in modo libero e personale,
di imparare a distinguere le voci delle loro Guide,
degli antenati, degli spiriti liberi della Terra.
Hanno bisogno di imparare a fidarsi, a leggere i segni,
a distinguere le energie sottili della natura,
degli elementi e di tutti gli esseri.
Hanno bisogno di lottare e difendersi,
quando è necessario, senza sensi di colpa,
di imparare a schermarsi, a proteggersi.
Hanno bisogno di immedesimarsi nel vento,
di farsi abbracciare dall'acqua,
di scoprire i sentimenti dei cristalli,
di scaldarsi ad ogni fuoco che incontrano,
per riuscire ad equilibrare la loro emotività .
Ma soprattutto,
hanno bisogno di capire che la loro sensibilitÃ
è il loro vero, ancestrale, scintillante
e indomabile potere.
Alessandra Pallanca
Founder Starter
E le ali
Non hai nulla da mostrare a nessuno.
Ti senti uno spazio espositivo vuoto, un albero spoglio, una farfalla senz'ali che è tornata bruco.
La biglietteria è disabitata perché le stanze sono vuote, nessuno viene a ripararsi perché non ci sono fronde; sei nuda non sai volare.
Ma non fai pena, no. Non sei chiusa, inospitale o morta.
Stai con l'onestà di chi attraversa un tempo di fatica, di chi passato e futuro non esistono e c'è solo questo interminabile adesso che ti ritaglia dalla carta con forbici, e chissà quale forma ne esce perché non c'è nessuna linea tratteggiata.
Non hai nulla da dimostrare a nessuno, se non a te. Che non ospiti meraviglie o opere note, ma il silenzio di dimensioni spogliate di tutto; sei tronco aggrappato alla terra da radici troppo giovani per essere esauste, non ti arrendi.
E le ali.
Come fare per riaverle? Serve partorirsi ancora? Abitare una crisalide gravida di volo in divenire?
Chissà che questo tempo, da quella forma, stia ritagliando delle ali. Due. Non serve siano maestose. Serve che siano tue. E che sappiano volare senza scordare che, anche senza, il tuo sguardo è rimasto fisso al cielo..Â
Founder Starter
Vince chi si custodisce i sogni. E li conserva nel cassetto, nonostante tutte le difficoltà e i ghigni altrui.
Vince chi non molla, anche quando tutto intorno sembra aver perso senso e direzione.
Vince chi persevera, anche se il viso gli si bagna di lacrime.
Vince chi sa ascoltarsi e diventa il miglior amico di se stesso, quando gli altri hanno scelto di fregarsene.
Vince. E non è una competizione.
Vince la sua pace, vince la sua dignità , vince la sua verità .
Vince. E si merita ogni bellezza possibile.