Founder Starter
Non vi parlerò di vaccino, delle misure di prevenzione, del buon senso, della libertà di scelta, della responsabilità individuale e collettiva.
Ne abbiamo letto e sentito parlare per mesi.
Lascio a chi di dovere il compito di informare, sperando in un'informazione chiara e fruibile a chiunque.
Non è questa le sede per farlo, e non sono io la persona adatta a farlo.
Voglio parlarvi di quello che vedo.
Vedo un vertiginoso aumento delle richieste di terapia, alle quali io e molti miei colleghi fatichiamo a tener fronte.
Vedo un'esplosione di problematiche connesse all'ansia, ai pensieri ossessivi, ai tratti ipocondriaci.
Vedo persone spaventate. E smarrite.
Vedo un aumento delle problematiche di coppia in chi è impegnato, e problematiche a conoscere persone nuove in chi è single.
Vedo un preoccupante aumento del senso di isolamento.
Vedo confusione, indecisione, paure e dubbi, conflitti enormi e la possibilità di vivere una vita piena che si restringe sempre più.
Vedo continue ordinanze, dpcm, il senso stringente di un'angoscia comune che cresce ogni giorno.
Vedo le file fuori le farmacie per i tamponi.
Vedo disperati bisogni di abbracci a lungo negati.
Vedo la difficoltà a fare progetti a lungo termine, che sia la programmazione di un viaggio o la scelta di intraprendere un percorso di studi.
Vedo neomamme terrorizzate all'idea del mondo che stanno consegnando ai loro figli.
Vedo, sento, e cerco col mio lavoro quotidiano di intervenire per quanto posso. Ma è solo il mio piccolo contributo.
Vedo la necessità di un'attenzione istituzionale a tutto quello che vedo.
Vedo un bonus psicologo proposto e non approvato.
Non è stato considerato prioritario, forse.
David Lazzari, presidente dell'Ordine degli psicologi, evidenzia che i problemi psicologici sono la prima voce di costo nel campo della salute.
Secondo la London School of Economics, ogni euro investito nella salute psicologica produce 2,5 euro di minori spese di ritorno.
Preserviamo i nostri corpi con la medicina, ma non siamo solo corpi. Abbiamo pensieri, emozioni, paure, equilibri che sono altrettanto importanti, e vanno difesi e protetti.
Abbiamo scoperto il qui ed ora, nella maniera più cruda e violenta. Adesso sono, domani chissà. Adesso esco, domani chissà.
E va anche bene, se vuol dire vivere davvero, e a pieno, la propria vita.
Ma è piena vita una vita senza lo scenario di un domani da costruire?
Abbiamo bisogno di smettere di aver paura.
Abbiam bisogno del senso di vicinanza e unione.
Abbiam bisogno di tornare a sognare, credere, progettare, desiderare.
Oscar Travino
•Foto Oscar Travino street art kennyrandom
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“Tu hai due centri. Un centro tuo, che ti è dato dall’esistenza stessa: questo è il sè. E l’altro creato dalla società: questo è l’ego. È una cosa falsa ed è in se stesso un grandissimo stratagemma. Attraverso di esso la società ti controlla: devi comportarti in un certo modo, perchè solo in questo caso la società ti apprezza. Devi camminare in un certo modo; devi ridere in un certo modo; devi assumere un certo comportamento, avere una morale, un codice, un unico pensiero. Solo così la società ti apprezzerà, e se ciò non accade, il tuo ego ne sarà sconvolto. E quando l’ego viene scosso, tu non sai più chi sei. Gli altri ti hanno dato quell’idea. Tu prendi dagli altri l’idea di chi sei, non è un’esperienza diretta. Quell’idea è l’ego. Il reale può essere conosciuto solo attraverso il falso, quindi l’ego è necessario. Bisogna passarci attraverso. È una disciplina. Il reale può essere conosciuto solo attraverso l’illusione. Non potete conoscere la verità direttamente. Prima dovete conoscere ciò che non è vero. Prima dovete scontrarvi con il falso: questo incontro, vi aiuterà a conoscere la verità. Se conoscete il falso in quanto tale, la verità sorgerà in voi.”
(Osho)
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Le nostre sembianze,
le caratteristiche che ci distinguono,
sono semplicemente cose puerili.
Al di sotto tutto è buio, tutto s’allarga, c’è una profondità insondabile;
ma di tanto in tanto noi saliamo in superficie ed è questo che gli altri conoscono di noi..
Virginia Woolf