*- LETTERA a >Me Stessa *
E ho pensato che andava bene comunque, che era solo un’altra notte, che avrei superato tutto persino l’essenza e invece ho sbagliato perchè certe cose non le superi, non riesci neanche a liberarti di loro perchè restano lì, aggrappate e ti fanno compagnia anche quando ormai i tuoi occhi sono chiusi e hai sperato con tutta te stessa che finalmente, chiudendo gli occhi, avresti messo a tacere i pensieri e invece sono i pensieri che mettono a tacere te. E allora accetti questa cosa e speri di addormentarti il prima possibile, stringi le palpebre come quando da piccola avevi paura di qualcosa e allora pensavi che bastasse chiudere gli occhi e adesso sei grande e adesso capisci che le cose arrivano da dentro, che i cuori si rompono, che le cicatrici non se ne vanno, che le assenze sono anche più forti delle presenze e che non importa perchè alla fine passa, passa tutto, anche quando sembra non esserci via d’uscita. E io aspetto la luce, in fondo a quel tunnel ma non posso restare ferma, devo correre per riprendermi questa vita, devo avere la forza di combattere, devo avere la forza di farcela. E sai, il tuo cuore verrà spezzato altre volte e altre volte ti ritroverai a fare a pugni con i tuoi mostri, con i tuoi silenzi e ti ritroverai seduta su un pavimento freddo e penserai di essere sola, di non aver nessuno e batterai i pugni, farai i capricci e ti renderai conto che tutte quelle persone che dicevano “io non ti lascio” alla fine ti hanno lasciata, o semplicemente in quel momento saranno impegnate a bere una birra, saranno con gli amici a far serata o semplicemente avranno i cazzi loro per la testa e allora tu a quel punto diventerai un enorme peso, uno di quelli grandi e non devi dispiacerti di questa cosa perchè succede. Perchè è così che va, è una di quelle prove che la vita ti mette davanti per farti capire se sei forte abbastanza per sopravvivere e allora tu sorridi alla vita, sfoggia uno dei tuoi sorrisi migliori e falle vedere che si, sei capace di camminare senza ricevere per forza l’aiuto di qualcuno che in quel momento ha scelto altro. Fai in modo di arrivare in alto con le tue mani e con le tue forze perchè il giorno che splenderai, saprai che è solo merito tuo.
E non avere paura di vivere, non avere paura di assaggiare la felicità, non avere paura di urlare, di sbattere i piedi, di piangere, di gioire, di fare pazzie, di cantare a squarciagola, di ballare in mezzo alla strada, di fare l’idiota, non aver paura di sentirti viva perchè un giorno potresti pentirti di non aver vissuto abbastanza forte e di non aver vissuto questa vita a pieno. Non arrivare mai a dire “avrei potuto” perchè le cose bisogna farle, bisogna rischiare, sempre. Non aver paura di dire alla persona che ti piace, che ti piace, che ha due occhi meravigliosi e che forse quando si arrabbia è un po’ buffa, non aver paura di piangere davanti alla sua bellezza, non aver paura di non essere abbastanza, non aver paura di fare pazzie. Tu corri, devi correre, devi mangiartela la sabbia, devi sentire il vento in faccia, l’amore nel cuore e la vita nelle vene. Devi essere pronto a correre in ogni situazione e non avere paura perchè la vita è questa, la vita è tua e tu devi assolutamente viverla al meglio e non smettere mai di aver cura di te, abbi sempre cura di te, dei tuoi sorrisi, delle tue felicità, della tua persona, delle volte in cui qualcosa andrà storto, abbi sempre cura di vivere, di alzarti, di sorridere, di splendere! E svegliati con il sorriso di chi può affrontare tutto, svegliati con la consapevolezza che puoi arrivare ovunque e che niente è impossibile e non perdere tempo a dire “ma si, forse”, il forse non esiste! Giocatele tutte queste possibilità e chi se ne frega se si cade, è inevitabile ma non fermarti, alzati e corri più veloce. E te lo dico io, che ho perso troppo tempo. Ti dico di fare tutto quello che ti passa per la testa, ti dico di perderla la testa, ti dico di ba
*Ho imparato che il silenzio può uccidere
e che le parole lo fanno in continuazione,
che diciamo delle cose che non pensiamo
sono poi i gesti a confermarle o meno,
che possiamo rendere stelle le persone
o renderle una semplice nullità.
Ho imparato che l’uomo travolto dalla passione
dice un sacco di "stronzate",
compie gesti eclatanti che sembrano "pieni",
si rimangia tutto con una grande facilità.
C’è gente che professa il bene
e sembra guidarti verso l'infinito,
riempie il tuo universo di colori
di speranze, promesse e illusioni
lasciandoti l’infinito di niente.
C’é chi dice ti amo senza conoscerne il senso,
chi dice ti odio ma ti riempie d’amore,
chi ti riempie di tutto senza lasciarti niente.
C’é chi dovresti odiare ma continui ad amare,
c’é chi parla dell’anima calpestando la tua,
c’è chi insegna senza aver imparato,
c’è l'infinito di tutto o di niente in ognuno di noi.
S. Stremiz