Deborah Grisi

IL GRIGNOLINO.

2019-02-26 12:12:15

Il Grignolino è un vino storico di grande tradizione piemontese.Le denominazioni che lo tutelano sono due,Grignolino d’Asti e Grignolino del Monferrato Casalese.Le notizie storiche più antiche risalgono a contatti di affitto datati 1249,stipulati tra i canonici del duomo di Casale e i vignaioli,nei quali si imponeva l’esclusiva coltivazione di viti di grignolino.Vitigno esigente,richiede molte cure per esprimersi al meglio è per dare un prodotto dal carattere delicato ma piacevole.Di fronte a questo vino non si è neutrali:o lo si ama o lo si ignora.Il re Umberto I fu grande estimatore del grignolino,in particolare di quello prodotto a Migliandolo, frazione di Portacomaro,vero e proprio cari di questa tipologia.

Deborah Grisi

LA MALVASIA.

2019-02-26 11:52:54

La Malvasia. La Malvasia nella storia,in Grecia,da dove i veneziani conquistatori prelevarono delle barbadelle di questo vitigno che vennero messe a dimora nell’isola di Candia,l’attuale Creta.Il vino di Monembasia divenne il vino preferito e amato dalla Serenissima.Da qui si diffuse rapidamente in Europa.Nel Monferrato lo si cita già negli statuti di Mondonio del 1400.Le denominazioni di questo particolare vino dolce rosso sono due: la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco e la Malvasia di Casorzo,con aromi suadenti e muschiati,dolci ma tuttavia virili,con una leggera punta di tannicità che li rende molto particolari.

Deborah Grisi

L’ESAME OLFATTIVO.

2019-02-24 13:51:23

Per svolgere nel modo migliore l’esame olfattivo,si deve avvicinare il bicchiere al naso,a vino ancora fermo,facendo qualche debole inspirazione.Successivamente lo si deve allontanare,ruotandolo lentamente per favorire la liberazione delle sostanze odorose.Quindi si inspira di nuovo,in modo più deciso,avvicinando più volte il bicchiere al naso,per permettere che le particelle colpiscano la mucosa olfattiva situata nelle fosse nasali,dalle quali partono cellule olfattive direttamente collegate con il cervello.Bisogna assolutamente evitare di tenere a lungo il bicchiere sotto il naso per non provocare l’assuefazione,che renderebbe difficile l’individuazione dei profumi.Per esercitarsi più facilmente nell’individuazione dei profumi,in commercio si possono trovare valigie contenenti una cinquantina di flaconcini di essenze,che permettono,per esempio,di percepire per la prima volta sentori sconosciuti,ricordando però che nel vino non ci sarà solo una determinata sfumatura e,soprattutto,essa sarà molto meno decisa e spiccata.

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