MUSICA - 4/7/2003 MUORE ALL' ETÀ DI 58 ANNI BARRY WHITE, RE DEL SOUL E DELLA DISCO MUSIC NEGLI ANNI '70
2018-07-04 17:17:36
Voce calda, profonda e vellutata, ha fatto da sottofondo a tante pomiciate dei teen anni '70. È tra i maggiori autori, performers e produttori della cosiddetta " Disco music ". Ha vinto due Grammy, vendendo oltre 100 milioni di dischi. Nel video il brano " You are the first, the last my everything " del 1974.
MUSICA - "SUPER QUARK MUSICA" , IL NUOVO PROGRAMMA DI PIERO ANGELA IN ONDA DA MERCOLEDÌ 4 LUGLIO SU RAI1.
2018-07-04 14:24:09
La musica attraverso gli strumenti e le loro potenzialità è protagonista del nuovo programma di Piero Angela, SuperQuark Musica, da mercoledì 4 luglio in seconda serata dopo le puntate di SuperQuark. Cinque appuntamenti per raccontare origini e storia del pianoforte, archi, ottoni, ance e strumenti a corda insieme al maestro Giovanni Bietti per la musica classica e il giornalista Adriano Mazzoletti, grande esperto e storico del jazz. (da Repubblica.it)
MUSICA - IERI IL CONCERTO DI ZUCCHERO A VENEZIA. DEDICATO AI "CAMERISTI" ANDREA VISINTINI E ZUCCHERO SUGAR FORNACIARI
2018-07-04 11:21:44
I pezzi del The Best, come è intitolato il concerto, ci sono tutti, si parte con Partigiano reggiano, 13 buone ragioni, sotto la pioggia, poi l'atmosfera si riscalda con Il mare e le cose pian piano vanno di bene in meglio. In trentatre brani Zucchero ha la possibilità di mettere in scena il meglio davvero, ci sono i momenti fatti apposta per ballare e i momenti più sentimentali, c'è la musica che tutti vogliono sentire e quella del "siparietto", come lo chiama lui, dove Zucchero si diverte a cantare le canzoni che vuole lui, anzi anche a interromperle all'improvviso, quando si stufa di cantarle. E il pubblico gradisce, ama Dune mosse e Pane e sale, salta con Non ti sopporto più e Baila morena, gode letteralmente per una versione straordinaria di Iruben me, con il chitarrista Tomoyasu Hotei a prendere la scena. Ce n'è per tutti, insomma, per chi vuole intonare il liberatorio ritornello "Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo sport e dall'azione cattolica" e per chi vuole commuoversi con Diamante.
Accanto a lui la band che lo accompagna da qualche anno, con lo storico "fratello" Polo Jones a dirigere un gruppone del quale fanno parte Doug Pettibone (che canta in omaggio ad Avicii Wake me up), Kat Dyson, Queen Cora Coleman, Nicholas Peruch, Adriano Molinari, il sempre eccellente Mario Schirilò, Andrea Whitt, James Thompson, Lazaro Amauri Oviedo Dilout, Carlos Minoso e lo straordinario tastierista inglese Brian Auger, che si porta dietro un pezzo di storia della musica quando esegue Freedom jazz dance, in una versione decisamente più soul di quella di Miles Davis.
Il gran finale è travolgente, con X colpa di chi e Il diavolo in me, non prima di aver celebrato il duetto con Pavarotti in Miserere e aver portato in scena gli Hallelujah Gospel Singers per Overdose d'amore. Quando torna in scena per i bis regala, tra le altre cose, anche una bella versione di A whiter shade of pale dei Procol Harum, tanto per dire che la storia della musica viaggia insieme a lui, passato e presente, canzone d'autore e pop, tutto mescolato con quella sua radicale anima blues, quella che, come urla del palco, "non muore mai". (Da Repubblica.it)