Stefano Rossi

Top Founder President

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SCUOLA, NUOVE METODOLOGIE - FLIPPED CLASSROOM: CHE NE DICI DI RIBALTARE LA TUA CLASSE?

02/08/2018, 15:34

Le nuove tecnologie stanno cambiando radicalmente le abitudine di insegnanti e studenti, dando forma a nuove situazioni d’aula in cui la multimedialità fa da padrone. Verso la fine dell’Ottocento, il pedagogista John Dewey, poneva particolare enfasi sul ruolo centrale del discente nel processo educativo di apprendimento. Il metodo didattico adottato ora oggi nella scuola si pone in diretto contrasto con quanto veniva teorizzato riguardo alla partecipazione attiva dello studente nel suo processo di apprendimento. Per rispondere a questa esigenza, correlata alla necessità di una didattica innovativa e tecnologica, è nata la flipped classroom. Essa prevede un capovolgimento radicale dei due momenti cardine dell’educazione scolastica: la lezione frontale e lo studio individuale. Il modello classico di insegnamento che tutti conosciamo prevede un primo momento in cui il docente spiega la sua lezione alla classe. A questa prima parte ne segue una seconda in cui lo studente, singolarmente, esegue a casa i compiti assegnati. La strategia flipped teaching model propone un vero e proprio capovolgimento: il primo step si configura come apprendimento autonomo da parte di ogni alunno, non più a scuola ma a casa grazie agli strumenti multimediali in possesso (prodotti e/o condivisi dal docente). Il secondo passaggio prevede che le ore curriculari di lezione frontale vengano utilizzate per una didattica pratica e personalizzata per favorire la collaborazione e la cooperazione tra studenti. La fruizione e l’accesso ai contenuti multimediali può avvenire senza difficoltà al di fuori del contesto scolastico con ritmi e modalità che ciascuno studente può stabilire. Tutto quello che riguarda quindi l’approfondimento viene svolta in classe sotto la guida dell’insegnante. Questo metodo propone un approccio che valorizza l’impegno dei soggetti in apprendimento e converge le responsabilità del processo di apprendimento agli studenti, i quali affrontano un lavoro significativo per la costruzione del sapere, saper fare e saper essere. La flipped classroom può diventare un utile strumento di supporto all’insegnante in una scuola a cui viene richiesto di adoperarsi per una nuova alfabetizzazione al linguaggio delle nuove tecnologie, affinché gli alunni sappiano leggere e scrivere con i media.

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MUSICA - 2/8/1921, ALL'ETÀ DI 48 ANNI MUORE IL GRANDE TENORE ENRICO CARUSO, DUE GRANDI, DALLA E PAVAROTTI, LO RICORDANO COSÌ.

02/08/2018, 12:38

Poiché fu il primo cantante a sfruttare con consapevolezza le potenzialità (anche remunerative) offerte dal disco, la sua fama gli sopravvisse per molti anni, rendendo sempre aperta la caccia a chi, tra le grandi voci di tenore, ne potesse essere considerato a buon diritto l'erede. Le doti naturali del giovane Caruso, per la verità, non apparivano indiscutibili: aveva voce poco potente, facile all'incrinatura sugli acuti e decisamente "corta", sì che, a volte l'emissione di un semplice "la" naturale poteva causargli delle difficoltà, al punto che lo si sarebbe potuto anche considerare un baritono. Con l'applicazione, tuttavia, Caruso, da intelligente autodidatta particolarmente esigente nei propri confronti, arrivò a sviluppare una personale tecnica vocale (in cui l'intero torace – a un tempo mantice e organo – vibrava amplificando magnificamente i suoni) tale da correggere tutti i principali difetti dei primi anni di carriera, utilizzando il naturale colore scuro della voce come un elemento di virile seduzione. In un'intervista, Dalla ha rivelato la genesi e il significato del testo della canzone. In seguito a un guasto alla propria imbarcazione, il cantautore si trovò costretto a soggiornare in un albergo a Sorrento, proprio nella stanza che anni prima aveva ospitato il tenore Enrico Caruso, poco prima della morte. Qui i proprietari dell'albergo gli raccontarono degli ultimi giorni della vita del tenore e della sua passione per una giovane a cui dava lezioni di canto. Da quei racconti Lucio Dalla trasse ispirazione per scrivere il brano.

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SCUOLA, EDUCAZIONE - SOLO UNO SPUNTO PER CHI HA FIGLI: I 5 ERRORI DEI GENITORI DI OGGI CHE GENERANO FIGLI E STUDENTI VIZIATI

01/08/2018, 12:40

Non voglio insegnare niente a nessuno, ops dimenticavo, sono un insegnante 😄😄😄. Ma sono anche un genitore di due splendide ed impegnative femmine, per cui quanto segue vale anche per me. I genitori spesso si lamentano perché i figli sono viziati, fanno i capricci e non danno retta, ma sanno bene che la colpa è anche loro, degli insegnamenti e dell’educazione che hanno (o non hanno) impartito nel modo giusto. In realtà è più complicato di così, perché non esiste un modo giusto, e spesso abbiamo e sottovalutiamo molti atteggiamenti che si ripercuoteranno sul futuro dei nostri figli. La conduttrice del famoso programma tv Take Home Nanny, Hemma Janner, ha individuato 5 comportamenti dei genitori di oggi che diseducano i figli. Vediamo quali sono i 5 errori che commettono i genitori. 1- Accontentare i figli perché non piangano. Se un bambino vuole qualcosa e minaccia di piangere o fare i capricci, non dobbiamo accontentarlo solo per quieto vivere. Lasciamolo piangere e disperarsi, è importante che capisca il valore dell’autorità. 2- Giustificare comportamenti infantili. Se nostro figlio si comporta in modo infantile, per esempio rubando i giochi di un altro bambino, piantando una lagna o un capriccio, non dobbiamo giustificarlo, specialmente in pubblico, adducendo la motivazione che “è solo un bambino, è ancora piccolo”. Niente di più sbagliato. Al contrario, aumentiamo sempre di più le aspettative sul buon comportamento di nostro figlio e aspettiamoci che le rispetti. 3- Non permettere agli altri di sgridare i nostri figli. Se nostro figlio si comporta male davanti a noi, è un conto. Se lo fa quando non ci siamo, è un altro, ma non per questo dobbiamo pretendere che le persone intorno a lui non lo sgridino. La maestra, il bidello, l’allenatore: tutte persone che rappresentano l’autorità ed è giusto che sgridino nostro figlio se si comporta male. Nei limiti del rispetto, certo. 4- Anteporre i figli a tutto. Un comportamento molto comune e molto sbagliato. Non dobbiamo mettere i nostri figli prima di tutto. Certo, per noi sono e saranno sempre la cosa più bella e importante del mondo, ma non per questo dobbiamo trascurare la nostra vita, il nostro benessere e la nostra salute. Non dobbiamo soddisfare ogni loro richiesta o necessità, magari all’istante. Prendiamoci il nostro tempo senza sentirci in colpa. Sarà la cosa migliore anche per nostro figlio, un insegnamento importante. 5- Usare trucchi e distrazioni. I genitori di oggi ricorrono sempre a piccoli trucchi per ingannare il tempo dei figli, per esempio giochi elettronici o la televisione. Non dobbiamo usare delle scorciatoie per tenere buoni i bambini, magari in una sala d’attesa, alla fermata del bus o mentre siamo impegnati a fare altro. I bambini devono imparare ad avere pazienza, a rispettare le esigenze degli altri e ad È molto importante per la loro formazione. A volte facciamo soltanto peggio, quando cerchiamo di dare più amore possibile ai nostri figli. Fermiamoci a riflettere, magari con i 5 consigli per evitare i comportamenti sbagliati dei genitori.

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