Stefano Rossi

Top Founder President

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MUSICA - 6/9/1941, OGGI DOLORES O' RIORDAN DEI CRANBERRIES AVREBBE COMPIUTO 47 ANNI. "ZOMBIE".

06/09/2018, 19:16

Poche artiste come Dolores O’Riordan, cantante del gruppo irlandese dei Cranberries scomparsa il 15 gennaio a soli 46 anni, hanno avuto il privilegio di simboleggiare con la propria voce un’intera generazione. Dopo il primo album, del 1993, “Everybody else is doing it, so why can’t we?”, la band raggiunse un successo planetario l’anno successivo, con l’album “No need to argue”, che conteneva la famosissima “Zombie”, un brano sul conflitto in Irlanda del Nord che portò i Cranberries ai primi posti delle classifiche di mezzo mondo. A colpire fu non solo la tematica forte del testo, accompagnata da un video altrettanto efficace, ma soprattutto l’atmosfera grunge-rock e il modo di cantare di Dolores O’Riordan, insolitamente più duro e aggressivo rispetto alle altre volte, con delle parti urlate che si sposano perfettamente con le chitarre distorte. La voce di Dolores è sempre stato uno dei punti di forza della band dei Cranberries, grazie a un particolare falsetto con dei gorgheggi yodel raffinati ed eterei, che ricordano un’altra grande cantante irlandese, Sinead O’Connor. Una voce allo stesso tempo appassionata, grintosa, nevrotica ma anche estremamente dolce nelle famose ballad e ninnananne. Il grande talento vocale della minuta Dolores ammaliava i fan durante le esibizioni dal vivo e faceva di lei una gigante, fragile e carismatica.(Supereva.it)

Stefano Rossi

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MUSICA - DOMENICA 9/9/2018 ORE 21 RASSEGNA ORGANISTICA "GIUSEPPE ZELIOLI" A IMBERIGO DI OGGIONO. ORGANISTA LUCA RATTI.

06/09/2018, 17:28

Domenica 9 settembre ore 21.00 nell' ambito della Rassegna Organistica "Giuseppe Zelioli" presso la Chiesa di San Giorgio a Imberigo di Oggiono, il Maestro Luca Ratti esegue musiche di Braga, Bruna, Bach, Petrali, Mendelssohn.

Stefano Rossi

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MUSICA O POESIA? - 5/9/1827, NASCE GOFFREDO MAMELI, AUTORE DEL NOSTRO INNO NAZIONALE, MA ATTENZIONE LUI È MOGOL, NON BATTISTI!!!

05/09/2018, 19:21

Goffredo Mameli nacque a Genova il 5 Settembre 1827 da un Ammiraglio della Marina Sarda e dalla Marchesa Adelaide Zoagli Lomellini. Casa Mameli era frequentata da vari intellettuali genovesi, il che sicuramente influenzò la formazione del giovane Goffredo, come gli studi con la guida di Giuseppe Canale, alquanto attivo sul piano politico, e poi del padre scolopio Agostino Muraglia, di orientamento liberale. Iscrittosi all'Università di Genova, Mameli si avvicinò al mazzinianesimo ed entrò in rapporto con alcuni collaboratori dell'esule, fra cui Nino Bixio. Già durante la sua giovinezza Mameli manifestò le proprie capacità letterarie, componendo poesie in un stile romantico che, dal 1847 in poi, arricchì di numerosi spunti politici. Nel settembre dello stesso anno compose l'inno “Il Canto degli italiani” il quale, musicato da Michele Novaro, sarebbe diventato l'Inno nazionale della Repubblica Italiana, più noto con il suo primo verso “Fratelli d’Italia”. Dopo aver conosciuto Mazzini, Mameli partecipò ad alcuni fatti salienti del movimento risorgimentale. Il 10 Dicembre 1847, in occasione della festa dello “Scioglimento del Voto” in Oregina, recitò alcune delle sue composizioni patriottiche oltre a sventolare la bandiera tricolore, malgrado la proibizione del governo. In quell’occasione la Filarmonica di Sestri Ponente eseguì per la prima volta in pubblico il “Canto degli italiani”. Nel febbraio del 1848, partì, con trecento volontari, alla volta di Milano per aiutare i patrioti lombardi insorti contro il dominio austriaco. La rivolta fu spenta nel sangue e il Poeta tornò a Genova, dove venne in contatto con Garibaldi, di cui fu valido collaboratore. Nel gennaio del 1849, dopo la fuga di Pio IX da Roma, Mameli fu attivo nella Città Eterna dove combatté al fianco di Bixio e di Garibaldi per difenderla dall’assedio francese. Proprio a Roma il 3 Giugno 1849 Mameli venne accidentalmente ferito alla gamba sinistra da un compagno e il 6 Luglio morì, dopo aver subito l’amputazione della gamba, a soli 22 anni. E, naturalmente, un ricordo lo riserviamo al Battisti della situazione, cioè Michele Novaro, autore della musica.

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