Stefano Rossi

Top Founder President

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MUSICA - 4/7/1901, NASCE LOUIS ARMTRONG

2018-08-04 16:19:13

Grande personaggio della storia del jazz, nasce da famiglia poverissima e diventa una stella di prima grandezza. Non sempre amato dagli afro-americani per essere entrato nel mondo dell' entertainment bianco, partecipando a trasmissioni televisive che poco avevano a che fare con l'ambiente "nero". In Italia venne come ospite al Festival di San Remo. Anche la sua musica rispecchia queste frequentazioni, dal primo stile legato al genere "New Orleans" alle canzoni da "coroner". Nel video il notissimo brano "What a wonderfull world" che gli attirò le ire di parte della comunità nera che vide, un ulteriore allontanamento dalle problematiche della loro gente. What a Wonderful World è stata intesa dai suoi autori come un invito alla scoperta del piacere della vita: dai toni ottimistici e rilassati, esalta la bellezza del mondo e della diversità fra i popoli, oltre a costituire un invito a non diffidare del futuro. Fu pensata come una sorta di antidoto al crescente clima di tensione politico e razziale negli USA e scritta appositamente per Armstrong, il quale faceva presa sul pubblico.

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MUSICA IN GITA - ORGANO DEL DUOMO DI LUCCA.

2018-08-03 21:29:20

Oggi gita in visita a Lucca. Nel Duomo di San Martino ho visto questa meraviglia di organo (nella mia foto una sola parte, di fronte un secondo organo come spiegato nella descrizione presa da Wikipedia, un po' particolareggiata ma molto precisa). Una delle tante bellezze della nostra Italia. L'organo a canne della cattedrale di San Martino a Lucca è il Mascioni opus 755, costruito tra il 1958 e il 1962. La presenza di un organo a canne all'interno della cattedrale di Lucca è documentata fin dal 1306. Nel corso dei secoli gli organi presenti nel Duomo furono due, uno di fronte all'altro. Dopo il termine della seconda guerra mondiale, i due strumenti si presentavano necessitanti di un intervento di restauro e ripristino. Nel 1958 viene presa la decisione di non intervenire singolarmente su ciascuno di essi, ma di costruire un nuovo unico organo a canne di grandi dimensioni. L'organo a canne della cattedrale di San Martino conta 48 registri; il suo sistema di trasmissione è integralmente elettrico. La consolle è mobile indipendente, situata nell'abside, di fianco all'altare maggiore barocco; essa dispone di tre tastiere di 61 note ciascuna (Do1-Do6) e pedaliera concavo-radiale di 32 note (Do1-Sol3). I registri, le unioni, gli accoppiamenti e gli annullatori sono azionati da placchette a bilico, disposte su più file ai lati e al di sopra dei manuali, con i nomi incisi. Il materiale fonico si articola in tre corpi, dislocati all'interno della chiesa nella seguente maniera: dietro l'altare maggiore, nell'abside, si trova il Positivo corale (primo manuale) e la relativa sezione del pedale (Pedale corale); nella cassa rinascimentale sulla cantoria nella sesta campata della navata laterale di destra si trovano il Grand'Organo (secondo manuale) e il Pedale; nella cassa rinascimentale sulla cantoria nella sesta campata della navata laterale di sinistra si trova l'Espressivo (terzo manuale). La cassa del corpo di destra è quella dell'organo a canne costruito da Domenico di Lorenzo nel 1481. In legno dorato e riccamente intagliato, presenta un coronamento a cornicione decorato a bassorilievo con elementi vegetali, sorretto da due lesene scanalate prive di capitello. La mostra è composta da 33 canne mute appartenenti allo strumento primitivo, disposte in cinque campate con bocche a mitria allineate orizzontalmente. La cassa del corpo di sinistra è anch'essa antica: appartiene all'organo di Andrea e Cosimo Ravani ed è in stile rinascimentale. La mostra, formata da canne del XVII secolo, si articola in quattro campate maggiori alternate a tre minori, all'interno delle quali vi sono degli organetti morti.Le portelle, in più in loco, furono dipinte nel 1615 da Ippolito Sani con San Paolino e San Frediano (all'esterno) e la Visitazione tra i santi Gioacchino e Giuseppe (all'interno).

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MUSICA DELLA BUONANOTTE - 2/8/1945, MUORE ALL'ETÀ DI 82 ANNI IL COMPOSITORE D'OPERA LIVORNESE PIETRO MASCAGNI.

2018-08-02 19:28:29

Ogni popolo ha nelle proprie corde qualcosa di positivo, di innato. Nessuno potrà mai avere il senso della bellezza melodica insito in noi italiani. Quasi tutte le opere di Pietro Mascagni hanno pagine sinfoniche di bella fattura, ma nessuna può eguagliare l’Intermezzo sinfonico della Cavalleria rusticana, così intenso e struggente; ciò che colpisce di questa dolcissima melodia è la potenza evocativa e il grande afflato lirico. Si può suddividere in due sezioni: Prima sezione: ricrea l’assolato paesaggio siciliano; si fonda sul quartetto d’archi, con un piccolo ‘lamento’ dell’oboe; Seconda sezione: gli archi eseguono una grande, passionale melodia all’unisono, rinforzata dall’organo e punteggiata dall’arpa. Consiglio sempre in cuffia, buonanotte.

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