Silvia Pellas
Founder Junior
Sezione Romanzi scritti da me: la Dea ribelle
2018-12-06 11:30:10
La dea ribelle Questa è la storia di una straordinaria donna che ha saputo riprendere in mano il suo potere innato portando un messaggio forte a tutte le donne che la circondano e trasformando molte delle amiche incontrate in questo viaggio insieme. Il suo nome è Maya. Maya sin da piccola si era sempre sentita diversa, quasi una estranea in quel mondo dove viveva, che le sembrava popolato da persone folli che la inquietavano non poco.Era una bambina molto sensibile e quindi poteva venire facilmente ferita, così si rifugiava nel mondo che le piaceva e che era solo suo. Li’ nessuno poteva metterci piede o interferire in alcun modo..... Se volete leggerlo questo romanzo contattatemi attraverso il modulo apposito.
Silvia Pellas
Founder Junior
L’Immagine e l’amore di se per non essere vittime di manipolatori
2018-12-04 22:27:04
L'IMMAGINE DI SE'Le persone che hanno una buona immagine di se, che si stimano e siapprezzano hanno più possibilità di successo nella vita, nel lavoro e nellerelazioni. Queste perché noi senza esserne consapevoli mostriamo quello chein realtà siamo, se ci amiamo o no, se siamo tristi o allegri, se siamo sicuri o insicuri attraverso tantissimi modi. Provate a pensare a una persona che tiene una conferenza e si pone davanti al suo pubblico con le braccia incrociate,gambe incrociate, sguardo basso e voce flebile, cosa vi comunica? Invece Il conferenziere che vi parla con tono sicuro e ben presente, le braccia sonoabbandonate lungo il corpo, di tanto in tanto le muove aprendo bene il palmo delle mani per comunicarvi più efficacemente dei concetti, le gambe sonoleggermente divaricate ma stabili sul terreno, lo sguardo è diretto al pubblico.In questo caso che impressione avete del conferenziere?Il tono della nostra voce, la nostra postura, il modo di guardare, di vestirci influenza la percezione che hanno le altre persone di noi e non solo.Anche energicamente trasmettiamo qualcosa! Vi è mai successo di stare davanti a una persona triste o arrabbiata? C'è bisogno che vi dica che è triste oppure arrabbiato? No! Ve ne accorgete subito! Sentite la pesantezza nell'aria, lo sguardo cupo, il corpo chiuso. Invece se avete davanti a voi unapersona felice e innamorata cosa sentite? Tutto questo per farvi capire comemai le persone che si sentono sole e tristi spesso rimangono effettivamente dasole, mentre le persone piene di Vita e Gioiose sono attorniate sempre datantissimi amici. Ingiustizia della Vita?Forse la Vita ci vuole mettere semplicemente nelle mani la possibilità diuscirne e di camminare davvero sulle nostre gambe. Se pensassimo di uscirne appoggiandoci a un’altro la realtà sarebbe che abbiamo solo preso duestampelle che ci rendono ancora più deboli, dipendenti e incapaci di camminare da soli. Solo noi abbiamo la possibilità di amarci di più,rispettarci di più, stimarci di più e quando davvero arriveremo a farlo, questo nostro cambiamento, senza che noi ne facciamo parola, sarà avvertito dalle persone intorno a noi le quali si sentiranno inspiegabilmente molto bene in nostra presenza e vorranno passare del tempo con noi e frequentarci. E allorapur stando bene da soli, non saremo mai più soli! Se invece non ci stimiamo saremo facilmente vittima di manipolatori che assorbiranno tutta la nostra energia vitale e non ci stimoleranno mai a a camminare con le nostre gambe facendoci sentire sempre troppo debolì e per questi controllabili come un burattino con i fili abilmente manovrato dal nostro burattinaio.
Silvia Pellas
Founder Junior
La capacità di amare senza soffrire
2018-12-04 20:40:00