Silvia Pellas

Founder Junior

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Silvia Pellas

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Come mi posso Amare ? Dal mio libro “Superare le ferite del passato “ foto di Claudia Pellas Photographer

2019-03-19 10:14:15

COME MI POSSO AMARE?In moltissime occasioni mi è capitato di sentire discorsi molto interessanti o di leggere frasi di libri sull'amore che ritenevo assolutamente vere e giuste, ma in tutti questi casi mi sono sempre chiesta come mettere davvero in pratica tutto questo? Spesso capiamo razionalmente un concetto che magari ci interessa e ci riguarda molto ma non riusciamo nella Vita di tutti i giorni a viverlo per come lo avevamo compreso perché?Qui entrano in gioco le registrazioni emotive che sono avvenute quando ci siamo trovati ad affrontare determinate situazioni che ci mettevano seriamente in crisi.Claudia Ranville, l'autrice di Metamedicina ci spiega nel libro "Guarire le ferite del passato" come queste registrazioni influenzino le nostre reazioni di fronte a eventi che contengono in se elementi che richiamano inconsciamente sofferenze vissute in passato."La memoria emozionale appartiene a una zona del nostro cervello chiamata lobo limbico. Inizialmente ogni informazione che il nostro cervello riceve è ricevuta dal lobo limbico, indipendente dal fatto che si tratti di ciò che vediamo, leggiamo, gustiamo, annusiamo, tocchiamo. Una volta ricevuta l'informazione, il lobo limbico la filtra per sapere cosa ne deve fare. Se si tratta di una nuova informazione, la invia alla neo corteccia, perché essa sia elaborata dagli emisferi di sinistra e destra. “ ( Claudia Rainville Guarire le ferite del passato) Quindi nel caso invece io mi trovi davanti a una situazione emotiva che il mio cervello ha registrato come sgradevole e da evitare avrò un tipo di reazione che sarà determinata da quella specifica reazione , che era sicuramente adattiva nel momento in cui è sorta ma che rischia di diventare un vero e proprio fardello quando non serve più e ci porta a commettere sempre gli stessi errori e a rivivere sempre le stesse sofferenze.

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L’immagine di se e l’autostima dal mio libro “Superare le ferite del passato “

2019-03-19 00:11:34

L'IMMAGINE DI SE'Le persone che hanno una buona immagine di se, che si stimano e si apprezzano hanno più possibilità di successo nella vita, nel lavoro e nelle relazioni. Queste perché noi senza esserne consapevoli mostriamo quello che in realtà siamo, se ci amiamo o no, se siamo tristi o allegri, se siamo sicuri o insicuri attraverso tantissimi modi. Provate a pensare a una persona che tiene una conferenza e si pone davanti al suo pubblico con le braccia incrociate, gambe incrociate, sguardo basso e voce flebile, cosa vi comunica? Invece il conferenziere che vi parla con tono sicuro e ben presente, le braccia sono abbandonate lungo il corpo, di tanto in tanto le muove aprendo bene il palmo delle mani per comunicarvi più efficacemente dei concetti, le gambe sono leggermente divaricate ma stabili sul terreno, lo sguardo è diretto al pubblico.In questo caso che impressione avete del conferenziere?Il tono della nostra voce, la nostra postura, il modo di guardare, di vestirci influenza la percezione che hanno le altre persone di noi e non solo.Anche energicamente trasmettiamo qualcosa! Vi è mai successo di stare davanti a una persona triste o arrabbiata? C'è bisogno che vi dica che è triste oppure arrabbiato? No! Ve ne accorgete subito! Sentite la pesantezza nell'aria, lo sguardo cupo, il corpo chiuso. Invece se avete davanti a voi una persona felice e innamorata cosa sentite? Tutto questo per farvi capire come mai le persone che si sentono sole e tristi spesso rimangono effettivamente da sole, mentre le persone piene di Vita e Gioiose sono attorniate sempre da tantissimi amici. Ingiustizia della Vita?Forse la Vita ci vuole mettere semplicemente nelle mani la possibilità di uscirne e di camminare davvero sulle nostre gambe. Se pensassimo di uscirne appoggiandoci a un’altro la realtà sarebbe che abbiamo solo preso due stampelle che ci rendono ancora più deboli, dipendenti e incapaci di camminare da soli. Solo noi abbiamo la possibilità di amarci di più, rispettarci di più, stimarci di più e quando davvero arriveremo a farlo, questo nostro cambiamento, senza che noi ne facciamo parola, sarà avvertito dalle persone intorno a noi le quali si sentiranno inspiegabilmente molto bene in nostra presenza e vorranno passare del tempo con noi e frequentarci. E allora pur stando bene da soli, non saremo mai più soli!

Silvia Pellas

Founder Junior

La capacità di Amare dal mio libro “Superare le ferite del passato “

2019-03-18 21:24:54

LA CAPACITA’ DI AMARELa capacità di amare è un naturale e profondo bisogno di ogni essere umano. Spesso però confondiamo l’amore con il possesso di un altro essere umano. Quando c’è bisogno del possesso dell’altro c’è paura e quando c’è paura non c’è amore ma solo bisogno, abbarbicamento. La persona che non riesce ad amare prima di tutto non ama se stessa e per questo motivo ha bisogno di conferme continue del proprio valore da parte della persone anelata. Chi soffre di questo bisogno in maniera costante e frequente all’interno della propria vita diventa dipendente affettivamente dalla persona amata. La dipendenza affettiva è una vera e propria problematica che a seconda di quanto incide praticamente sulla vita della persona in questione può diventare un vero e proprio disturbo di personalità così come viene classificato dal DSM IV, ( Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) Questo tipo di dipendenza coinvolge sia uomini e donne, spesso non se ne parla per imbarazzo, vergogna, per non sentirsi ancora una volta sminuiti ma è un problema che va affrontato perché porta con sé davvero molta sofferenza.Che cosa significa essere dipendenti affettivamente da una persona? Significa che releghiamo totalmente la nostra felicità nelle mani di un'altra persona. Significa che se questa persona non ci ama o non ci stima come vorremmo noi, soffriamo.Siamo delle specie di barchette in preda ai venti, quando il vento è calmo e il mare è limpido tutto va bene, ma quando imperversa la bufera, siamo nel centro del ciclone. La sofferenza di queste persone è davvero molta. Mi sono sempre resa conto che per quanto una persona vicina, un familiare, un partner possa volere bene e amare non riesce a comprendere il grado di sofferenza e di angoscia cui le persone, che hanno o hanno avuto un’esperienza simile possono provare. Questo accade anche perché chi è coinvolto affettivamente non riesce ad essere oggettivo e neutrale , perciò se la persona ha bisogno di un aiuto sarebbe consigliabile lo cercasse tramite un bravo professionista, un Counselor, uno Psicoterapeuta .Paradossalmente le persone che avrebbero più bisogno di affetto per cominciare a vivere sono quelle che a causa della loro angoscia non compresa spesso rimangono da sole poiché il partner non si sente e non è in grado di aiutare. Questo perché chi ha molta paura di perdere la persona che ama mette in atto dei comportamenti in parte manifesti che finiscono per soffocare la persona vicina, che perciò tende a scappare per respirare. Vi sono persone che hanno crisi di gelosia, oppure persone che non osano fare qualcosa senza il partner e rinunciano a tutte le amicizie isolandosi così dagli altri e da se stesse. Anche nel migliore dei casi, nel quale la persona riconosce il suo problema e decide di lavorare per liberarsi, senza rendersene sempre conto spesso cade in comportamenti di richiesta di attenzioni, abbarbicamento, ansia e soffoca la persona vicina.Perché ? perché tutta questa sofferenza? quante volte mi sono posta questa domanda! Nonostante tutta la buona volontà di superare certe problematiche e proprio quando si pensa di esserne abbastanza fuori ecco che accade qualcosa che fa capire che la sofferenza è ancora tutta lì.Nonostante razionalmente una persona abbia compreso che quest’atteggiamento non fa che allontanare il compagno, la compagna e le persone che ama, nonostante tutto, l’emotività ha il sopravvento e l'angoscia le fa da compagna.Spesso chi soffre di mancanza di amore per se stesso ha come antecedenti traumi infantili, genitori poco presenti o troppo presenti un rapporto conflittuale con un genitore o entrambi oppure la mancanza fisica di genitori. Queste problematiche sono state oggetto di studio di un importante numero di importanti psichiatri e psicologi che hanno formulato e studiato le teorie evolutive che sono alla base della formazione della personalità dell’individuo adulto e delle sue eventuali difficoltà relazionali.

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