Gelosia e possessivita. Dal mio libro “Coppia convenzionale e Coppia essenziale “
2019-01-26 09:30:08
In contesto di coppia convenzionale , senza che dei membri di essa abbia fatto un lavoro su di se, spesso la possessività diventa una caratteristica stabile del rapporto di coppia. Avviene infatti che i membri di questa ritengono che la possessività è un elemento normale e sano per due persone che si amano e che l'assenza di possessività significhi assenza di interesse, assenza di amore. Naturalmente è esattamente l'incontrario ma questo lo vedremo più avanti. I componenti della coppia cominciano a pensare all'altro come possesso che hanno di diritto e che è solo loro. La parola "mio" diventa parte della loro concezione dell'amore. Il partner è concepito alla stregua di un oggetto che si è acquistato e quindi deve essere nascosto, preservato, protetto. Se per caso qualche persona entra per motivi di lavoro o di amicizia nella sfera del proprio amato o della propria amata viene visto subito con sospetto e guardato a vista. Ogni sua mossa è studiata con attenzione e spesso la persona comincia a vedere delle intenzioni che non ci sono , una malizia che non è mai esistita ed è capace di interpretare gesti, sorrisi , azioni alla luce delle proprie paure discostandosi completamente da quella che è la realtà. Questi timori portano a degli errori di falsa percezione ma la cosa più inquietante è che la persona che li prova ne è completamente convinta. Spesso il rischio è dell' instaurarsi di una vera e propria patologia. La gelosia In questo contesto di paure, timori e ansie non comprovate da una effettiva realtà si instaura come un ospite silente e strisciante la gelosia. La possessività di cui abbiamo parlato fino ad ora porta naturalmente alla gelosia. Se l'altra persona è un possesso nessuno può permettersi di interessarsi a lei, di guardarla, di fare amicizia. Ogni persona che guarda l'amato o l'amata è un vero e proprio nemico da combattere con tutte le forze. Spesso accade che questo atteggiamento diventa ossessivo e soffocante per l'altro membro della coppia che presto si rende conto di quanto questo elemento incida sulla propria vita. Accadono litigi dovuti all'eccessiva tensione che si instaura in seguito a queste paure e alla pressione cui il partner è sottoposto. Se l'insistenza e la pressione su il proprio amato o sulla propria amata della persona gelosa diventa frequente e costante questo mette in rischio la coppia stessa. La persona oggetto di gelosia si sente soffocare dall'atteggiamento del partner, non si sente più libera di essere se stessa, di coltivare le proprie passioni e i propri interessi, comincia a percepire di essere considerata come un vero e proprio oggetto e comincia a sentirsi stretta in questa situazione. Può però avvenire che nonostante la sofferenza causata da questa situazione la persona oggetto della gelosia scelga comunque di restare poiché la paura della solitudine è troppo grande da affrontare e quindi diventa più tollerabile avere una persona che controlla continuamente tutta la sua vita piuttosto che rimanere sola e affrontare il vuoto che questa emozione comporta. Si instaura un vero e proprio" gioco" ( Eric Berne " A che gioco giochiamo?") che naturalmente non è inteso nell'accezione di divertimento ma di un gioco negativo che coinvolge entrambi i giocatori, i quali hanno bisogno di giocare questo gioco per sopperire alle loro mancanze ma che risulta estremamente doloroso. Questo gioco viene portati avanti poiché entrambi i giocatori sono inconsapevoli di esso, fino a che uno dei giocatori improvvisamente non prende consapevolezza di questo meccanismo perverso . Questa consapevolezza può portare all'effettivo sciogliersi della coppia. Nei casi più gravi questa gelosia può portare a una vera e propria ossessione che se portata avanti nel tempo può diventare anche pericolosa per la persona vicina. In altri casi si arriva al paradosso di pensare che se la persona vicina non è gelosa vuol dire che non ama il suo partner , quindi la gelosia viene considerata come segno di amore! Profezia auto -avverante La paura oltre a portare la persona a uno stato notevole di tensione e malessere ..
Cosa è la dipendenza e cosa è l’amore? C’è lo dice perfettamente il grande Antony De Mello. Difficile da applicare? meditiamoci, immergiamoci nelle sue parole chissà...”L’amore perfetto esclude la paura. Godo immensamente della vostra compagnia ma non mi abbarbico a voi. Non siete voi, ciò di cui godo è qualcosa più grande di voi e di me. Una sorta di sinfonia, di orchestra che suona alla vostra presenza. Ma quando voi ve ne andate l’orchestra non smette .quando incontro qualcun altro suona un ‘altra melodia, altrettanto deliziosa, e quando sono solo continua ..ho un grande repertorio e non cessa mai di suonare . Il risveglio è tutto qui. Ma siamo ipnotizzati, addormentati. Sembra una cosa terribile da chiedere , ma si potrebbe dire che mi amate se vi abbarbicate a me , se avete bisogno di me psicologicamente o emotivamente per la vostra felicità? “Antony De Mello
Yoga Nidra Rilassamento Guidato Yoga Nidra è una potente tecnica adattata ai giorni nostri dal maestro contemporaneo indiano Swami Satyananda Saraswati. Egli notò che nello stato di veglia che precede il sonno la mente diventa più ricettiva e, attraverso un rilassamento guidato dalla voce di un istruttore, è possibile raggiungere quello stato consapevolmente per poter così lavorare su vari aspetti della personalità. Si tratta di una pratica molto potente la cui struttura non va modificata, ci sono quindi fasi ben precise da seguire, accompagnati dalla voce guida dell’istruttore. Come funziona lo Yoga Nidra La parola “Nidra” deriva dal sanscrito, e significa “sonno”, ma non il sonno come lo intendiamo comunemente. Quando parliamo di Yoga Nidra il sonno è considerato come una condizione mentale, qundi cosciente, in qualche modo “attiva”, e non come uno stato di totale incoscienza, tipico di quando dormiamo. Avete presente la condizione di pre-sonno quando stiamo per addormentarci? Ecco è quella! Secondo gli studi compiuti, attraverso lo Yoga Nidra è possibile indurre questo particolare stato di “sonno”, nel quale il corpo e la mente sono in grado di rilassare le tensioni e favorire alcuni aspetti cerebrali, come la creatività, il problem solving, la diminuzione dello stress e l’aumento del rilassamento Lo Yoga Nidra agisce su quella che potremmo definire l’energia del cervello, ovvero gli impulsi elettrici. Che sono misurabili Le onde cerebrali L’attività elettrica cerebrale viene misurata con l’elettro encefalo gramma (EEG), e viene classificata in onde Betha, Alpha, Tetha e Deltha. Betha Le onde Betha rappresentano la capacità di elaborare coscientemente i pensieri. Nella vita quotidiana le onde Betha sono quelle che utilizziamo più spesso, corrispondono ad uno stato mentale vigile e attivo e quindi caratterizzano tutte le nostre attività da svegli. Alpha Le onde Alpha sono associate al rilassamento e alla ricettività. Hanno la capacità di fare da ponte tra la mente conscia e quella inconscia e corrispondono a uno stato mentale calmo e tranquillo. Quando ci prendiamo il tempo per riflettere, meditare o “staccare da un’attività”, spesso entriamo in uno stato Alpha. Introspezioni intuitive, situazioni creative, ispirazione, motivazione e sogni ad occhi aperti caratterizzano le onde Alpha. Tetha Le onde Thetha rappresentano la nostra creatività inconscia, l’ispirazione e la connessione spirituale. Quando rivolgiamo l’attenzione principalmente al sé interiore, possiamo “andare in onde Thetha”. Per riuscire a mantenere questo stato di coscienza, dobbiamo mantenere il corpo immobile. Solo in questo modo la mente non è distratta dalle percezioni sensoriali. Le onde cerebrali Theta contribuiscono ad una profonda pace interiore, alla creazione di una qualità migliore della vita, alla guarigione fisica ed emozionale, ed a trovare lo scopo e la qualità della vita. Deltha Le onde Deltha caratterizzano il sonno profondo. Sono il livello più profondo del sonno senza sogni, quello in cui il il corpo può completamente concentrarsi sulla guarigione e la crescita. Utilizzando questa “opportunità di misurazione del cervello”, sono stati condotti degli esperimenti su gruppi di persone durante la pratica di Yoga Nidra, ed è stata “mappata” l’attività del cervello durante la pratica. L’obiettivo degli esperimenti era quello di dimostrare come, attraverso la pratica dello Yoga Nidra, fosse possibile indurre uno stato di sonno consapevole, e non incoscente come quello normale. benefici di YOGA NIDRA La sensazione di benessere è immediata. La muscolatura e di conseguenza gli organi interni si rilassano totalmente, riequilibrando sistema nervoso ed endocrino. 40 minuti di pratica sono in grado di rigenerare come 4 o 5 ore di sonno. Indicata per chi soffre di insonnia, ansia, depressione, agisce positivamente sulla memoria e sulle nostre funzioni vitali. Il corpo trae giovamento dallo Yoga Nidra in termini di rilassamento muscolare e alleviamento delle tensioni. I benefici si avvertiranno già al termine di una seduta..