IL LIBRO ROSSO DI JUNG

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"Giunge al luogo dell'anima chi distoglie il proprio desiderio dalle cose esteriori. Se non la trova, viene sopraffatto dall'orrore del vuoto. E, agitando più volte il suo flagello, l'angoscia lo spronerà a una ricerca disperata e a una cieca brama delle cose vacue di questo mondo. Diverrà folle per la sua insaziabile cupidigia e si allontanerà dalla sua anima, per non ritrovarla mai più. Correrà dietro a ogni cosa, se ne impadronirà, ma non ritroverà la sua anima, perché solo dentro di sé la potrebbe trovare." Libro Rosso, Il ritrovamento dell'anima, pag.231 Le immagini del Libro Rosso sono stupefacenti, spalancano un mondo interiore fatto di percezione, visione, emozione, sapienza e conoscenza vasto come una voragine, ma che è anche un mondo molto privato, proprio perchè è la registrazione dell'immediato, dell'ondata emotiva che travolge, e non la trascrizione a posteriori mediata dalla riflessione e dalla ragione, come avviene nell'esperienza sedimentata. L'immagine sotto è a p.55, del cap.x del Libro Rosso. Una barca guidata da un nocchiere trasporta il sole. Sotto la superficie del mare si vede un grande mostro marino simile a un pesce. La barca solare è un motivo classico nella mitologia egiziana antica: era considerata il veicolo di Horus, il dio Sole dalla testa di falco, che nel suo quotidiano viaggio attraverso gli inferi, doveva combattere contro il mostro Aphophis che tentava di affondare e inghiottire la sua barca. Per Jung la lotta con il mostro marino rappresenta il tentativo di liberare la coscienza dell’Io dalla paura dell’inconscio. “L’acqua in tutte le sue forme – in quanto mare, lago, fiume, fonte ecc. – . una delle tipizzazioni più ricorrenti dell’inconscio, così come essa è anche la femminilità lunare che è l’aspetto più intimamente connesso con l’acqua” Jung Potente la simbologia...sotto la barca di Horus si spalanca un mondo interiore fatto di percezione, visione, esperienza, emozione, un mondo vasto come una voragine, ma anche un mondo molto intimo che emerge e risuona nell'immediato dell' emozione che arriva e che non è mediata dalla ragione come avviene nell'esperienza sedimentata. Norma Bärgetzi Horisberger, analista junghiana scrive: “L’acqua del mare è il simbolo dell’inconscio per eccellenza, con tutti i contenuti rappresentati da tutti gli esseri che vivono nelle sue profondità. Noi tutti abbiamo navigato nel mare uterino delle nostre madri e l’acqua ci ricollega a uno stato in cui non ci sentivamo ancora separati dal grande universo. La barca è da sempre stata non solo un veicolo, uno strumento, ma anche compagna dell’uomo. Alla barca si dà un nome e guai a cambiarlo! Da sempre la barca è stata espressione di un archetipo, colei che ci porta nel nostro viaggio terreno da una sponda all’altra. L’io che nel viaggio individuativo deve confrontarsi e relazionarsi con le intemperie che il destino ci pone sul nostro viaggio"

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“So che c’è una forza che sa dove condurci" C. G. Jung Ivan Konstantinovič Ajvazovskij (Russian, 1817-1900), "Парусник в открытом море при свете луны/Sailing ship on high seas by moonlight" (1840) Oil on carton, 24.6 x 19.2 cm Private collection

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"Se però osservi bene, vedrai quel che non hai mai veduto prima, ossia che le cose vivono la tua vita, che si nutrono di te: i fiumi portano a valle la tua vita, grazie alla tua forza rotola una pietra sull'altra, anche piante e animali crescono attraverso di te e sono causa della tua morte. Una foglia danzante nel vento ti fa danzare, l'animale irrazionale indovina i tuoi pensieri e ti rappresenta. La terra intera trae alimento dalla tua vita e ogni cosa ti rispecchia. Nulla accade in cui tu non sia coinvolto in una segreta maniera, perché tutto si è disposto intorno a te e riproduce il tuo lato più intimo. Nulla in te è celato alle cose, per quanto esso sia remoto, prezioso, segreto" Libro Rosso, L'Anacoreta, p.273 In questo straordinario brano del Libro, Jung richiama il concetto di anima mundi, evocando il legame profondo dell'uomo con il cosmo. La natura ha una anima che chiede di essere accolta e ascoltata. La scissione tra natura e spirito, è causa disagio psicologico ,

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