IL LIBRO ROSSO DI JUNG
Founder President
Al di là delle idee di giusto e sbagliato, vi è un vasto campo. Come vorrei incontrarvi là! Quando colui che cerca raggiunge quel campo, si stende e si rilassa: là non esiste credere o non credere … Gialad-ad-din Rumi. Come in un Haiku giapponese, qui Rumi attraverso la natura, in questo caso l'immagine di una grande distesa di erba, descrive poeticamente il meccanismo della composizione degli opposti...
IL LIBRO ROSSO DI JUNG
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"E' cosa atroce come una notte senza sonno, intuire dall'aldiquà l'aldilà, ossia l’Altro, l’opposto presente in me." Libro rosso, Il castello nel bosco, p.264 L’opposto, la quarta funzione, l’Altro si insinuano in noi come un veleno odioso e ripugnante che ci nausea, sono maleodoranti, sanno di immondizia, sono masticati da tutti; ti portano diritto sulla via del tuo inferno personale, con i detriti che arrivano alle ginocchia. Sembra divertente quello degli altri, ma il proprio è una nebbia venefica, rigettata via a calci e bestemmie. Ci entrerai non da castigatore o soffrendo, ma da ''citrullo ottuso e curioso, spoglio e stupito''. (Ibidem). Ricorda Jung nel Misterium coniunctionis, che l'autoconoscenza è un viaggio avventuroso attraverso i quattro continenti che ci espone a tutti i pericoli sia del mare che della terra, sia dell’aria che del fuoco.. un atto di conoscenza totale che abbraccia i tutti i quattro aspetti dell’Essere. Immagine p.79 del Libro Rosso.
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