IL LIBRO ROSSO DI JUNG
Founder President
"Il 1 aprile 1949, al mattino, annotai un'iscrizione la cui figura era rappresentata in alto da un uomo e in basso da un pesce. A mezzogiorno si mangiò pesce. Qualcuno ricordò l'uso del "pesce d'aprile". Nel pomeriggio una mia ex paziente,che non vedevo da mesi, mi mostrò alcune suggestive figure di pesci. La sera qualcuno mi fece vedere un ricamo che raffigurava mostri marini e pesci. Il mattino dopo,di buon'ora, vidi una mia ex paziente, che non mi aveva fatto visita da dieci anni. La notte precedente aveva sognato un grande pesce. Alcuni mesi dopo, quando utilizzai questa serie per un lavoro di maggior mole, uscii di casa non appena ebbi finito la stesura del saggio e andai in riva al lago, davanti all'abitazione, nello stesso luogo in cui quella stessa mattina ero già stato più volte. E questa volta, sulla muraglia che costeggia il lago,trovai un pesce lungo circa un piede. Poichè nessuno poteva essersi recato qui, non so come il pesce vi fosse giunto. Quando coincidenze del genere si accumulano non si può fare a meno di esserne impressionati". (C.G.Jung, La dinamica dell'inconscio,Opere vol.VIII,pp.539-540)
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"Noi vediamo noi stessi anche nell’opposto" Jung, LIber Novus
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