Si assapora con abbandono un sentimento, solo se è leggermente ambivalente.
Opere di Jung, vol 15, p.62.
In: A spasso con Jung, Quaglino-Romano
Nel crepuscolo, quando il giorno e la notte si incontrano., ed ancora la luce fioca del giorno si distingue dalle tenebre, i nostri sensi ci abbandonano, ci ingannano. E' l'ora in cui il chiarore razionale del giorno, cede il passo al sentimento, che ci cattura e ci confonde. E' l'ora dell'amore che si intreccia con il dolore, della duplicità della 'passione'. C.D.Friedrerich, Due uomini al crepuscolo.
La mia mente è un tormento, distrugge il mio sguardo interiore, vorrebbe sezionare e disfare ogni cosa. Sono ancora vittima del mio pensare. Quando potrò quietare i miei pensieri per farli strisciare ai miei piedi, questi cani riottosi? Come potrò mai sperare di sentire meglio la tua voce, di scorgere più limpide le tue visioni se i miei pensieri mi ululano intorno? (…). Allontana da me la spiegazione intelligente, la scienza, quel malvagio carceriere che tiene le anime in catene e le rinchiude in celle senza luce. (…). Fammi rimanere nello stupore divino, affinché io sia pronto a scorgere i tuoi miracoli. Fammi deporre la testa su una pietra, davanti alla tua porta, perché io sia pronto a ricevere la tua luce.
Libro primo, Viaggio infernale nel futuro, p.238.