Gianmario Governato

Top Founder Senior

Spesso la salute ce la giochiamo in amore... Un buon amore fa guarire... --Migliora il nostro aspetto : la pelle diventa liscia, più morbida ed elastica, le rughe si distendono, lo sguardo si fa luminoso, più acceso. Diventa più semplice raggiungere e mantenere un peso-forma, perchè si mangia di meno, si mangia per fame e non si usa il cibo come sostitutivo di piacere e affetto. --Migliora il sonno : magari non si dorme di più, ma si dorme meglio, più profondamente e al risveglio ci pervade un'energia sempre nuova. ---Migliorano le difese immunitarie : il sistema difensivo è estremamente sensibile alle variazioni del nostro umore...ottimismo. entusiasmo e serenità lo rafforzano. --Migliora il sesso : lo si vive con maggior trasporto, passione e libertà e si sa che una vita sessuale gratificante mantiene giovani ed energici, previene le malattie cardiocircolatorie, l'arteriosclerosi e allontane le emicranie. --Ci si ammala molto meno : quando si è in amore, aumenta la produzione di dopamina ( con effetto euforizzante ), diminuisce la produzione di serotonina ( con effetto rilassante ), la vita si colora e l'energia scorre a fiumi. L' innamoramento sconvolge in positivo l'intero organismo... Quando va male invece ti ammali : --Il pessimismo crea le basi per maggiori e più frequenti patologie. --Lo stomaco diventa uno dei più comuni organi bersaglio, da cui bruciori, gastriti, ulcere (soprattutto nelle coppie conflittuali, dove uno dei partner si sottopone a maggiori sacrifici e rinunce con rabbia e rancore ). --Il mal d'amore influenza il cuore e l'apparato cardiocircolatorio, con aritmie e cardiopatie varie, fino all'infarto. --Squilibri ormonali di varia natura creano disturbi ginecologici con alterazioni del flusso mestruale ( dismenorrea e amenorrea ). --Spesso si ricorre al cibo in eccesso, come evento consolatorio, da cui sovrappeso e disturbi metabolici. --In alcuni casi si verifica la corsa all'uso di sostanze stupefacenti, quasi come se potessero anestetizzare il vissuto drammatico che si sta sperimentando. --In tutti i casi, ansia e depressione diventano compagni di viaggio estremamente pesanti. A seconda della qualità del nostro Amore, il corpo reagisce...!

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Gianmario Governato

Top Founder Senior

Piccoli accorgimenti per attivare un processo di trasformazione... - Quando ti accorgi che vuoi controllare tutto...fermati...La paura e la sofferenza non arrivano perchè stiamo vivendo troppo intensamente, ma, all'opposto, perchè viviamo col freno a mano tirato. Vengono a trovarci perchè impariamo ad allentare la presa. Se perdi la pazienza e provi rabbia, non succede perchè stai perdendo il controllo, ma perchè ne eserciti troppo... - Non interferire con la vita degli altri, nè con la tua...La vera amicizia non vuol dire "correggere" sempre qualcuno, ma accettare le persone così come sono. L 'altro è quello che è e se vivi la vita così come è, la soluzione arriva da sola. I pensieri, i giudizi e i pregiudizi, complicano solo le cose. - Evita di dare sempre la colpa agli altri di come sei, dei tuoi malesseri, della vita che fai. Non si sta male per gli altri, si sta male quando non ci si occupa di se stessi... Se provi sofferenza non cercare subito la causa o le colpe, servirebbe soltanto a prolungare il malessere. Prova invece a pensare all'energia che non stai mettendo in campo...il dolore ti sta indicando proprio questo.

Gianmario Governato

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Un pò della mia storia...Come il corpo condiziona il destino... Era il 1970...A fine anno scolastico incappai in un forte attacco appendicolare ed il medico di famiglia prescrisse d'urgenza l'intervento chirurgico per evitare una possibile e incalzante peritonite. Mia madre, già all'epoca interessata alle piante medicinali e al naturale, non contenta della diagnosi e delle prospettive terapeutiche, mi portò da un medico allora primario chirurgo in un reparto di un Ospedale di Torino, medico di cui però si diceva utilizzasse terapie alternative. Mi visitò, confermò l'urgenza ma anzichè limitare il suo interesse ai miei disturbi fisici, mi pose una serie di domande che in apparenza non sembravano essere attinenti alla patologia in corso. Mi chiese della scuola, fece domande a me e a mia madre sui miei aspetti caratteriali e soprattutto si soffermò su un evento drammatico da me vissuto circa un mese prima : la morte improvvisa ed inaspettata di mio padre. Con mio grande stupore mi disse che avrei potuto probabilmente evitare l'intervento, che avrei evitato anche l'utilizzo di farmaci antinfiammatori ed antibiotici, e mi propose dei piccoli granuli da sciogliere sotto lingua, dicendo a mia madre di aggiornarlo dopo una settimana. Fu così che a distanza di qualche giorno dall'inizio di quella strana terapia, i sintomi appendicolari si erano attenuati e l'umore, condizionato dall'evento luttuoso, cominciò decisamente a migliorare. Guarito, dimenticai per anni l'incontro coi granuli magici. Solo una decina di anni dopo, durante gli studi universitari di medicina, non a caso mi capitò tra le mani il primo numero di una rivista che parlava di medicina psicosomatica, nella quale si faceva riferimento ad un farmaco "energetico" capace di rappresentare e di curare l'individuo sia sul piano fisico, sia contemporaneamente sul piano emozionale e psichico...Ripresi così contatto con il "rimedio omeopatico" e, grazie al segnale inviatomi dal corpo all'età di 16 anni, ad oggi continuo ad occuparmi di uno dei più straordinari e profondi approcci terapeutici alla sofferenza dell'uomo...la tanto discussa e combattuta Omeopatia....

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