Gianmario Governato

Top Founder Senior

Siamo abituati a pensare che ci ammaliamo perchè prendiamo freddo, e che di conseguenza, batteri e virus diventano i nemici contro cui combattere. Mettiamo in gioco farmaci sempre più potenti e ci abituiamo a imprecare e ad accusare il clima. Fateci caso, quando non si sa di cosa parlare, parliamo del tempo, come se in ogni momento dovesse influenzare e condizionare la nostra vita, la nostra quotidianità. Ci dimentichiamo che il “freddo” non è solo l'evento climatico esterno che ci fa ammalare, dimentichiamo quel “gelo interiore”, quella sensazione cioè di sentirsi senza calore affettivo, che ancor di più mina il nostro sistema immunitario, le nostre difese contro batteri, virus e agenti atmosferici. Capita a molti, periodicamente, di prendere un'influenza dopo l'altra, di sentirsi “raffreddati”, e il nostro sguardo, come sempre, va al mondo esterno, unico responsabile dei nostri malesseri...è sempre colpa degli altri... Abbiamo perduto lo “sguardo interiore”, la capacità cioè di guardarsi dentro, in quel mondo interno capace di farci ammalare ed anche guarire. Viviamo in un'epoca che sa solo pensare, ragionare, sopraffatta dalla dittatura dell'Ego e della realtà. Non sappiamo più pensare che a volte è l'anima a raffreddarsi, magari quando ci sentiamo abbandonati, soli e quando la tristezza prende il sopravvento. Ci si ammala dei “disturbi del freddo” anche quando la nostra identità si sente ferita dagli eventi della vita e trasmette questo disagio al sistema immunitario, che rappresenta la nostra più profonda identità biologica. Ogni volta che ci sentiamo irrealizzati, insoddisfatti, insicuri, sempre in lotta con noi stessi, le nostre difese crollano e si aprono le porte all'invasione di virus e batteri che si diffondono ovunque. Dovremmo essere consapevoli che ognuno di noi è un terreno vitale unico e irripetibile, che va protetto non solo coprendosi per il freddo, ma anche e soprattutto avendo cura delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti e dei nostri affetti. E se la “vera coperta dell'anima” fosse il nostro bisogno di essere amati ? Allora sì che il nostro sistema immunitario si sentirebbe protetto e ci proteggerebbe.

Gianmario Governato

Top Founder Senior

Un pensiero sulla menopausa... La menopausa non è una "malattia", ma semplicemente una delle fasi della vita della donna, un fenomeno del tutto fisiologico in cui si interrompe l'attività delle ovaie e termina quindi il periodo fertile . Poichè cambia "l'assetto" ormonale, ci possono essere una serie di modificazioni nervose, metaboliche e vascolari, a volte molto fastidiose, quali disturbi dell'umore, decalcificazione con rischio di osteoporosi, palpitazioni, sudorazione e le conosciutissime "caldane", o "vampate di calore". Per una cura sintomatica rimando ai video specifici adatti ad ognuno di questi disturbi (che trovate sul mio sito www.sentiilbenessere.it), tenendo però sempre presente che se si identifica un rimedio omeopatico "di fondo" corrispondente alla totalità delle caratteristiche psico-fisiche della persona, il lavoro svolto dal rimedio su tutte le funzioni e su tutti i piani dell'organismo, rende inutile l'associazione di altre sostanze. Lo scopo comunque sarà quello di ridurre o evitare l'uso di preparati ormonali o chimici purtroppo non sempre in sintonia con il delicato equilibrio generale della donna.. La menopausa rappresenta un momento di passaggio che si manifesta in modi differenti a seconda di come viene vissuta : per alcune donne come un vero e proprio lutto per la perdita della capacità di fare figli, per altre invece una sorta di liberazione, poter avere cioè rapporti sessuali liberi , non protetti, senza rischi. In alcuni casi non si presentano sintomi particolari, o perchè la donna è sempre stata lontana dal proprio femminile , o perchè molto in sintonia col cambiamento, col nuovo assetto. In tanti altri casi è invece presente un corredo di sintomi, in parte fisiologici, in parte molto disturbanti, segnale di una incapacità di accettare i cambiamenti in atto e di una richiesta del corpo di prendersi cura di sè come donna. Le vampate, le caldane, ad esempio, stanno ad indicare  un "fuoco" passionale che chiede di avere spazio nella vita della donna, forse perchè non vissuto in passato. Peraltro le palpitazioni indicano una forte compartecipazione al cambiamento sul piano emozionale. Insomma una energia vitale forte , pronta ad essere utilizzata in nuove forme. In fondo la menopausa non è, come spesso si pensa, l'inizio della vecchiaia, ma la rinascita di una nuova e saggia ..donna pronta ad accogliere un'altra occasione di crescita..

Gianmario Governato

Top Founder Senior

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