Anche l'orgoglio, sentimento che tutti conosciamo, è partecipe della nostra salute...

Per questo serve rivedere completamente i percorsi terapeutici : niente domande sul passato…niente risposte. Se mi attengo a queste leggi (quelle del Tao), qualcosa dentro di me mi condurrà dove devo andare, verso la mia meta. Ecco perché, qualsiasi cosa ci capiti, il primo passo, il primo segreto è “diventare vuoti”… Oggi, se una persona si sente vuota, corre subito dal neurologo o dallo psichiatra e questi, per convenzione, ti riempiono con un farmaco, con uno psicofarmaco… Occorre stare con se stessi ed evitare ogni commento. Mia marito mi ha lasciata…ok…ma io non ho niente da dirmi…Se mi viene di urlare, di arrabbiarmi, di fare una scenata, niente commenti….devo solo guardare questi eventi come se fossi uno spettatore al cinema. Quindi…1° regola : qualsiasi cosa faccia, ovunque io vada, qualsiasi problema o ostacolo si presenti, non devo dirmi nulla… E’ la legge del “vuoto cosciente”, un vero e proprio farmaco dell’anima.

Come ben sappiamo la moderna psicologia e la psichiatria cercano le cause di ciò che ci capita, le cause del nostro malessere, nella nostra storia...nei genitori che ci hanno abbandonato, nei traumi dell’infanzia, nel lutti subìti, nell "disgrazie" vissute....e così facendo ci hanno consegnati nelle mani degli psicofarmaci. Dobbiamo affidarci alle leggi universali della natura, di cui gli antichi erano maestri, che erano i codici dell’anima e per gli orientali le leggi del Tao. Se vi capita di andare da uno psicologo, chiedetegli se conosce le leggi del Tao…se risponde di no, tenetevi a distanza ! Queste leggi sono presenti oggi come allora, perchè in realtà la cura è sempre la stessa : per il pensiero cinese, per il Taoismo, così come per la saggezza delle tradizioni, il disagio viene dall’aver perso il contatto con il nostro nucleo, col nostro centro, con la nostra unicità. Ogni cosa che ci riporta al passato e alla nostra storia, ci allontana dal centro e dalla nostra vera natura e ci conduce al malessere.