Gianmario Governato

Top Founder Senior

Osservarsi per guarire...

2019-03-05 09:59:26

Alcune precisazioni sull' "osservarsi"...Non serve ritirarsi in un luogo appartato, isolarsi come chi medita, oppure ritirarsi in campagna lontani dal caos di tutti i giorni, occuparsi di sè, come lo intendono tutti i saggi da sempre, significa soltanto guradare se stessi mentre si agisce : mentre lavori, mentre mangi, mentre guidi, mentre fai l'amore, mentre giochi....osservati, senza esprimere giudizi, senza commenti, guardati e aspetta...Come dicono gli indiani, diventa "testimone di te stesso". La coscienza che guarda, via via prenderà il sopravvento sui pensieri, sui ricordi, sulle emozioni, sulle credenze, sulle identificazioni. Stai nel presente e guardati nelle azioni che svolgi...Non dirti, come spesso succede, che devi cambiare, che vuoi migliorarti...Non cercare di allontanare i brutti pensieri, osservali e lasciali lì con te, fai loro spazio, qualsiasi cosa non ti piaccia, osservala, in silenzio...Più osservi, più entri in uno spazio interiore silenzioso, in un luogo creativo che trasformerà i tuoi atteggiamenti mentali, il tuo stile di vita, e cambieranno di conseguenza anche gli incontri affettivi e lavorativi che farai ...Più osservi, più scopri, senza accorgertene, che sei diventato ciò che davvero sei...

Gianmario Governato

Top Founder Senior

Come lasciare andare ansia e paure varie

2019-03-04 15:02:38

I grandi saggi di tutti i tempi ci insegnano che la vera cura sta nell' "osservare"...Cosa significa ? Vuol dire che se davvero mi osservo in ogni momento, in ogni azione che sto facendo, arriverò ad un punto in cui ansia, tristezza, delusione, paura, rabbia, brutti ricordi, tramontano da soli. I saggi sostenevano che la coscienza fosse l'unica vera secrezione del nostro cervello e che rappresentasse così, il punto più alto dell'evoluzione. Cosa distoglie la coscienza dalla sua funzione creativa ed evolutiva ? Ogni volta che ci identifichiamo con le esperienze con cui veniamo in contatto, queste esperienze si fissano dentro di noi e diventano carne della nostra carne, proprio come quando veniamo in contatto con un cibo che assimiliamo e che diventa parte di noi. Se la coscienza impara ad osservare, ad osservare senza giudizio e senza aspettative, vede dissoversi via via l'inutilità delle tante azioni che compiamo e vede sfumare tutto ciò che le si è appiccicato addosso. "Osservare", osservare e basta, che è l'opposto del "pensare", libera la coscienza da tutti i pensieri inutili che facciamo, dal loro peso quotidiano, e diventa il farmaco più potente che possediamo, è la luce che discioglie tutte le nostre facili illusioni. Allora, risvegliare la coscienza, è il vero compito che l'evoluzione ci assegna. Buon risveglio a tutti...

Gianmario Governato

Top Founder Senior

Conferenza Aosta

2019-03-01 21:09:48

Un metodo basato sul test di contrazione muscolare , efficace e mirato per valutare la funzionalità del nostro intestino e poter mettere in atto quei presidi naturali finalizzati all'equilibrio all'intera unità psico-fisica.

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