Simone Nania
Founder Executive
Scegliere un libro in una cabina telefonica, come dire: due piccioni con una fava. Da un lato infatti si avvicina la gente alla lettura, dall'altro si restituisce nuova vita alle care, vecchie cabine telefoniche in disuso. Qui siamo a Marton cum Grafton, un villaggio nell'Inghilterra del nord i cui abitanti hanno acquistato per la simbolica cifra di £1 una tradizionale phone box londinese trasformandola in una biblioteca "on the road". L'iniziativa "Adotta una cabina", lanciata dalla British Telecom, ha permesso a oltre 350 piccoli villaggi inglesi di adottare uno dei simboli della capitale britannica. Altre cabine-biblioteche si possono trovare anche a New York, mentre a Lione (Francia) e a Osaka (Giappone) sono state trasformate in variopinti acquari tropicali di strada. Resta da capire quanto questa idea molto apprezzata dai cittadini lo sia anche per i pesci, immersi loro malgrado tra traffico, luci e rumori continui.
Simone Nania
Founder Executive
Decisamente inquietante e dalla scritta poco rassicurante ("Devil's Bridge", in italiano Ponte del Diavolo), in realtà questa grande cabina gialla e nera è stata di grande aiuto a molti automobilisti in panne sulle strade inglesi. Chiamata comunemente "call box", venne realizzata e distribita su tutta la rete stradale inglese dall'Automobile Association a partire dal 1911 e permetteva agli automobilisti di chiedere aiuto meccanico aspettando i soccorsi restando comodamente al loro interno. Dal 2002 anche le call boxes sono diventate opere da museo, tranne alcune eccezioni che sopravvivono lungo le strade, ma solo come rifugio agli escursionisti colpiti dal mal tempo. Quella della foto si trova a Ceredigion, nel Galles (UK).
Simone Nania
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