Simone Nania
Founder Executive
Le volpi di gomma cacciano galline plastiche? Anche i polli nel loro piccolo inquinano. Solo negli Usa gli allevamenti di questi animali generano, ogni anno, oltre 400.000 tonnellate di penne e piume che vanno smaltite. LA CURA È PEGGIORE DEL MALE? Non stupisce, visti i numeri, che proprio dagli Stati Uniti arrivi una soluzione per gli scarti dell'industria avicola. Un gruppo di chimici dell'Ars (Agricultural research service), uno dei principali istituti di ricerca statunitensi, ha messo a punto un procedimento per ottenere plastica a partire dalle penne dei polli. Il nuovo materiale ha proprietà paragonabili a quelle del classico polietilene: è facilmente modellabile, è molto resistente e, in più, è anche biodegradabile. Le galline diventano confezioni per le loro uova, e i polli sono i piatti in cui saranno mangiati.
Simone Nania
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Su questo argomento non è possibile dare una risposta certa, ma si sono formulate varie ipotesi. La più accreditata fa risalire l’usanza ai primissimi tempi della telefonia, quando tutti i collegamenti venivano effettuati tramite l’operatore, un po’ come accadeva per le interurbane ancora fino al 1970. L’abbonato si metteva in contatto con le centraliniste, che tentavano di prendere la linea e poi avvertivano l’abbonato quando il collegamento era pronto. Da qui forse l’uso di precedere la conversazione con un “pronto”. Il tono brusco con cui “pronto” è pronunciato potrebbe invece essere in relazione col fatto che i primi utenti del telefono furono militari, poliziotti e pompieri: il primo collegamento telefonico a Milano avvenne proprio fra il Municipio e la caserma dei pompieri.
Simone Nania
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