Simone Nania
Founder Executive
La forma del corpo delle meduse (nella foto, una del genere Cephea) può essere paragonata a quella di un fungo con un'ombrella di forma varia: ad anello, come in questo caso, a disco, piriforme (forma a pera) o anche cubica. È questa struttura muscolare che contraendosi permette alla medusa di muoversi nell'acqua. Sotto di essa si estendono invece i tentacoli ricchi di cellule urticanti dette cnidoblasti, attraverso le quali vengono stordite e uccise le prede, ma anche irritati gli uomini che ne vengono in contatto. Il corpo gelatinoso è dovuto al fatto che, tra lo strato cellulare esterno e quello interno, si trova una patina molto ricca d'acqua, detta mesoglea. Le meduse Cephea si trovano principalmente nelle calde acque tropicali, come quelle del Mar Rosso, dove è stata scattata la foto.
Simone Nania
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Prima di diventare l’essere leggiadro tanto ammirato in natura la farfalla subisce tre metamorfosi. La seconda di esse è quella di bruco, lo stadio in cui l’animale esce dall’uovo esclusivamente per nutrirsi di foglie e interrompendo i pasti solo in occasione della muta, che permette di adeguare il suo rivestimento al nuovo peso, il quale può aumentare anche di 8000 volte dalla sua nascita. Alcuni reperti fossili hanno permesso di scoprire che in cento milioni di anni la metamorfosi della farfalla è rimasta immutata.
Simone Nania
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