Simone Nania
Founder Executive
Passarsi i bigliettini in classe. Prima dell’avvento di Whatsapp, i messaggi tra i banchi di scuola circolavano spesso in forma di bigliettini e brevi note, scritte frettolosamente su un pezzo di carta. Metodo buono anche per far circolare le soluzioni ai compiti in classe. Era un processo rischioso, specialmente se un insegnante li prendeva in flagrante. Poi sono arrivati gli smartphone e i sistemi di messaggistica come Whatsapp, Telegram hanno mandato in pensione i “bigliettini”.
Simone Nania
Founder Executive
Guardare una serie tv, senza spoiler. La programmazione televisiva prima della diffusione del web e dei social network aveva un altro ritmo: potevano passare anche mesi prima che una serie tv attraversasse l’oceano. E non c’era da preoccuparsi che qualcuno ci avrebbe rivelato chi aveva sparato a J.R. in Dallas. Oggi invecela diffusione degli spoiler è incontrollabile. Anche se non tutti i mali vengono per nuocere: secondo una ricerca di due psicologi dell’Università di California, gli spoiler non ci tolgono la voglia di seguire una storia, anzi. Sebbene la ricerca prenda in considerazione i libri e non le serie tv, si legge: “Gli scrittori usano la loro arte per rendere interessanti le storie, per impegnare i lettori e per sorprenderli, ma abbiamo scoperto che eliminare certe sorprese fa piacere le storie ai lettori anche di più. Lo spoiler può permettere loro di organizzare gli sviluppi, anticipare le implicazioni degli eventi e risolvere le ambiguità nel corso della lettura".
Simone Nania
Founder Executive