Simone Nania
Founder Executive
Una email ha cominciato a girare su Internet qualche tempo fa, accompagnata da un allegato divertente: un cartellone pubblicitario che sottintende piuttosto palesemente. Chi ne ha messo in dubbio la veridicità si è sbagliato: a provarlo il servizio anti-bufala di Attivissimo.net che è riuscito a risalire all'azienda e al luogo in cui è comparso il cartellone pubblicitario, con tanto di citazione dell'ingiunzione del Comitato di controllo dell'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria che lo ha fatto rimuovere. Il cartellone violava gli articoli 9 (Violenza, volgarità, indecenza), 11 (Bambini e adolescenti) e 1 (Lealtà pubblicitaria) del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria.
Simone Nania
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La sensibilità per un arredo urbano che non deturpi le città è un fatto recente, probabilmente amplificata dall'invadenza di cartelloni pubblicitari sempre più esagerati. Nuove tecniche permettono di stampare formati enormi su pellicole di materiale plastico, adatte a coprire interi palazzi magari duranti i lavori di restauro. L'affitto dello spazio pubblicitario sovvenziona proprio le spese per i lavori. In alcuni casi, però, impalcature e pubblicità rimangono anche dopo la fine dei restauri, come accaduto a Milano suscitando aspre polemiche e denuncie. A Parigi il palazzo in cui sono in corso i lavori per la costruzione di un negozio della nota marca di valigerie Luis Vuitton è stato ricoperto con un telone a forma di borsa ampio ben 900 metri quadrati (pari a circa 3,5 campi da tennis)
Simone Nania
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