Crescita personale nella terza età
[Domanda N.6] #EnzoRisponde a Silvio
Oggi cerco di rispondere ad una domanda un può “metafisica” che mi è arrivata da parte di Silvio:
La longevità inizia nella mente, la mente è sotto la coscienza? Cosa è la coscienza?
Prima di tutto ti voglio dire che non ci sono prove scientifiche dell’esistenza della coscienza.
Quello che si sa per certo è che l’uomo ha un corpo ed una mente.
Un’ipotetica coscienza, sopra la mente, è tutta da provare.
Tuttavia, ci sono due possibili ipotesi per spiegarci la vita e l’esistenza di tutto ciò che esiste (compreso noi esseri umani).
La prima è che tutto sia semplicemente un caso manifestatosi per caso.
Dal nulla!
Un groviglio di roba buttata lì, nell’universo, per caso...
E quindi...
Anche io e te caro Silvio siamo il risultato di un caso.
La seconda possibilità è che invece ci sia qualche cosa di organizzante.
Una sorta di codice, di programma o qualcosa del genere che permette che la vita si generi con una logica.
È molto difficile capire dinamiche così complesse.
Basti pensare - solo per fare un esempio - che l’essere umano si rende conto di un infinitesima parte dello spettro elettromagnetico.
Il paragone appropriato potrebbe essere quello di una formica che cerca di comprendere qualche cosa sul pianeta terra.
Semplicemente non ha gli organi necessari per farlo.
Semplicemente non può.
Il pianeta terra è qualche cosa che le sfugge perché è oltre alle sue possibilità.
Quindi, bisogna rifarsi a quella che io chiamo “logica intuitiva” per cercare di capire qualche cosa.
Potrai trovare molte riflessioni interessanti, riguardo a questo tema, nel mio libro “Invecchiare fa paura se non sai come fare”:
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Qual'è la mia opinione?
Personalmente credo che una rosa, un delfino o un bambino non possano manifestarsi per caso.
Sono convinto che ogni cosa che esiste, esiste per un motivo.
Quindi sposo la tesi della "coscienza cosmica" ovvero che esista qualche cosa che organizza il tutto.
Qualcuno la chiama assoluto... qualcun altro Dio... mentre altri ancora con in un’infinità di altri modi.
Se anche tu, come me, scegli di credere alla storia della coscienza cosmica allora - come sua logica conseguenza - potrai anche tu credere che anche noi esseri umani siamo una piccolissima componete di essa.
E che facciamo parte di un disegno più grande, di cui siamo una parte di coscienza, con anche un corpo ed una mente.
Per ora è tutto quello che posso dirti in una email.
Ti raccomando il mio libro per ulteriori approfondimenti:
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Buona longevità.
Anzi, buona longebility.
Enzo Parianotti
Life Coach.
Crescita personale nella terza età
[Domanda N.5] #EnzoRisponde
Oggi rispondo a una domanda che mi è arrivata:
Buongiorno, io mi sento sempre la stessa persona di 20 anni fa tuttavia sono a disagio quando vedo o sento che il tempo sta lavorando e mi accorgo di qualche "cambiamento" come la ruga un po' più profonda o il dolorino che prima non sentivo...
La domanda è: come convivere, ma allo stesso tempo come migliorare la qualità della vita quando si invecchia? Ma soprattutto qual'è l'atteggiamento mentale o la strategia psicologica più efficace per vivere e accettare gli inevitabili cambiamenti?
Grazie
Risposta.
Tutto dipende fortemente dall’immagine che si ha di se stessi.
Alcuni guerrieri erano felici quando venivano sfregiati sulla faccia, o da qualche altra parte del corpo, perché potevano mostrare con orgoglio agli altri il loro valore.
Un valore conquistato in battaglia.
Allo stesso modo è possibile trasformare le rughe e gli acciacchi in in ferite di cui si è orgogliosi.
Una bella frase di Richard Gere dice: “Dicono che la vecchiaia è l’età del tramonto, ma ci sono tramonti che tutti si fermano a guardare”
Quello che le persone si fermano a guardare con ammirazione non sono le ferite sulla faccia o le rughe, ma l’energia che la persona emana.
La bellezza esteriore è un fattore molto soggettivo.
Ti è mai successo di vedere un bell’uomo o una bella donna, giovani, in super forma, ma che non erano belli? Che non emanavano un energia di armonia e di gioia?
Ti è già accaduto di rimanere a bocca aperta, meravigliata, per l’incontro con un vecchietto o una persona disabile che sprizzavano energia da tutti i pori della pelle?
Ebbene, ora sei davanti ad una decisione.
Vuoi prendere il tempo che passa, le rughe e qualche acciacco, come una scusa per arrenderti, oppure vuoi trasformarti in un tramonto che tutti vogliono vedere?
La vera risposta alla tua domanda è la gratitudine.
Gratitudine ogni mattina, ogni sera, e in ogni istante per la grande opportunità che il creatore ti ha offerto di poterti guardare intorno, vedere con i tuoi occhi i colori e le forme, sentire gli odori e poter toccare oggetti e persone.
Onorare la propria anima è ciò che ti farà essere veramente notata per la tua bellezza profonda.
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L’unico vero grande limite alla gioia è la non conoscenza.
Buona vita e buona longevità.
Anzi buona longebility.
Enzo Parianotti
Life Coach
Crescita personale nella terza età
Mi sono sempre chiesto perché molte persone sopra i 50 anni finiscano per passare un’infinità di ore a giocare a carte e a bere vino (di scarsa qualità) nei circoli che si trovano in giro per l'Italia.
Ovviamente non sto dicendo che tutte le persone siano così ma purtroppo molti lo sono...
E purtroppo, è anche un po’ un’immagine che viene spesso associata alla vecchiaia.
Forse la spiegazione sta nel fatto che tutte le persone vogliono essere accettate, amate e valorizzate indipendentemente dalla loro età.
Ma per frequentare ambienti e persone potenzianti é necessario impegnarsi.
Impegnarsi davvero.
Cosa che non è richiesta se vuoi passare il tuo tempo in un circolo a giocare a carte, bere vino e guardare la televisione.
Basta che entri, ordini qualcosa da bere, ti siedi a un tavolo e inizi a giocare.
Forme di evasione ce ne sono un’infinità.Infatti, secondo H2 Gambling Capital, l’Italia é il 4° paese al mondo per soldi complessivamente persi in giochi d’azzardo.
In altre parole: L'italiano medio è ludopatico.
Quando una persona smette di migliorarsi inizia il suo processo d’invecchiamento.
Questo indipendentemente dall’età.Infatti in natura ci sono soltanto due direzioni: