Crescita personale nella terza età
Il GIUDIZIO FINALE?
Ciao a tutti, oggi sono in Egitto e ho visitato tre tombe di faraoni nella Valle dei Re.
È stato un'esperienza incredibile che mi ha fatto molto riflettere sulla vita e sulla morte.
Gli antichi egizi credevano infatti che la vita fosse solo un breve passaggio e che la vera vita iniziasse dopo la morte.
Per questo motivo, davano grande rispetto e importanza a quello che veniva dopo la morte.
Appena incoronati davano subito il via alla costruzione della loro tomba, quasi a ricordare loro che…
Quando un faraone moriva, passava anche attraverso una sorta di giudizio finale per valutare se il suo cuore era diventato più leggero durante la sua vita.
Il cuore del faraone veniva posto su una bilancia e pesato contro la piuma della verità, simbolo dell'equilibrio e della giustizia.
Se il cuore del faraone era più leggero della piuma, significava che aveva vissuto una vita virtuosa e sarebbe stato ammesso nell'aldilà.
In caso contrario, sarebbe stato condannato a vagare per l'eternità come spirito errante.
La storia degli antichi egizi è ovviamente molto più complessa di così e vi sono molti aspetti da approfondire.
Tuttavia, ciò che mi ha colpito è il fatto che gli antichi egizi già credevano che la vita servisse a sviluppare la coscienza e a evolvere.
Non ho certamente la pretesa di aver compreso ciò che gli antichi egizi conoscessero, tuttavia mi trovo molto a mio agio con questo approccio alla vita ed alla morte.
Ho anche trattato questo tema in modo abbastanza esaustivo nel mio libro: "INVECCHIARE FA PAURA SE NON SAI COME FARE".
Puoi ordinarlo cliccando su questo link:
https://bit.ly/acquista-il-mio-libro
La visita alle tombe dei faraoni mi ha fatto riflettere su quanto sia importante vivere una vita piena e consapevole, per poter affrontare la morte senza paura e con serenità.
Spero che il mio libro possa aiutare i lettori a prepararsi al meglio per il giudizio finale.
Buona lettura.
Enzo Parianotti
Life coach 50+
Crescita personale nella terza età
La luce ti cura!
Domenica 15 aprile ho partecipato a Milano al magnifico corso di Fabio Marchesi intitolato “La luce che cura”.
Avevo già letto il suo interessantissimo libro, che porta lo stesso titolo, qualche anno fa e riprendere l’argomento con l’ottica Longebility è stato straordinario.
Ecco gli insegnamenti che mi sono portato a casa:
- L’essere umano funziona ad energia solare.
- La luce è la fonte più importante di energia.
- La luce sembra tutta uguale, ma invece durante la giornata cambia la sua composizione.
- La luce che abbiamo nelle case non genera benefici, anzi può far ammalare.
- Occhiali da sole, vetri e creme inibiscono i benefici della luce.
- Esporsi alla luce giusta migliora la salute e l’umore soprattutto nelle persone anziane.
Questi sono soltanto alcuni dei punti che mi sono annotato durante il corso, ma c’è molto di più.
Molte persone, solo per fare un esempio, soffrono d’insonnia e non si rendono conto che per dormire bene il nostro corpo deve produrre la melatonina.
Quest’ultima si produce quando i raggi infrarossi colpiscono il nostro corpo e le nostre pupille.
Ovviamente se ce ne stiamo rintanati in casa (con luce artificiale) a guardare la televisione o il computer non facciamo che peggiorare le cose perché ci esponiamo alla luce blu che ci attiva (andrebbe bene il mattino).
Quindi per te, che hai più di 50 anni, la “Luce che cura” è un libro che devi assolutamente leggere se tieni alla tua salute, al tuo buon umore ed alla tua longevità.
Nei mesi scorsi ho avuto anche il grande piacere di intervistare Fabio Marchesi e puoi trovare la registrazione sul mio canale YouTube, eccoti il link:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLvdn1gmisvXibvcpTb3Aga-23uLMrDVUz
Buona luce.
Enzo Parianotti
Life Coach 50+
Crescita personale nella terza età
Invecchiare è naturale?
In passato, la natura veniva valorizzata perché era vista come un ecosistema interconnesso di cui anche noi facevamo parte.
Gli animali, le piante e l'ambiente naturale in cui vivevamo erano considerati sacri e degni di rispetto.
Le comunità antiche vivevano in armonia con la natura e cercavano di preservare l'equilibrio ecologico.
Oggi, invece, la nostra cultura moderna, competitiva e consumistica, ci ha portato a considerare la natura come qualcosa da dominare e sfruttare.
Gli esseri umani si credono superiori e separati dalla natura, con il diritto di usarla a loro piacimento.
Ci viene insegnato che gli animali e le piante sono inferiori e che alcuni valgono di più di altri.
Questo modo di pensare ha portato a una serie di problemi, come la disconnessione dalla natura e la perdita di rispetto e cura per l'ambiente in cui viviamo.
Inoltre, questo modo di vedere le cose ci ha portato anche a considerare la vecchiaia come una cosa da combattere invece che una parte naturale della vita.
La società, che io chiamo nel mio sistema Socialimity, ci insegna che la vecchiaia è sinonimo di malattia, debolezza e inutilità.
Ci viene detto che abbiamo bisogno di terapie, cure e altre soluzioni per sopravvivere alla vecchiaia.
Tuttavia, se guardiamo alla natura, possiamo vedere che la vecchiaia è una parte naturale e ciclica della vita.
Ciò che veramente va combattuto è l’accettazione di ciò che ci viene comunemente raccontato sulla vecchiaia.
Non è vero che deve essere un periodo della vita pieno di sofferenza e decadenza, ma ovviamente per cambiare queste logiche bisogna avere il coraggio di spegnere la televisione e cominciare a optare per scelte di vita Longebility.
Presto metterò sul mercato un nuovo prodotto, che ho chiamato Longebility Lifestyle nel quale ho racchiuso una serie di segreti che il main stream non vorrebbe che tu conosca.
In attesa che il video corso sia pronto ti suggerisco la lettura del mio libro:
https://bit.ly/acquista-il-mio-libro
Buona lettura.
Enzo Parianotti
Life Coach 50+