La domanda fondamentale: Chi sono?

Sulla via per una vita longeva e appagante, c'è una domanda cruciale che spesso trascuriamo: "Chi sono?"

Questa semplice domanda delinea il nostro percorso, influenzando ogni aspetto della nostra esistenza.

Dalla nostra autostima al modo in cui interagiamo con il mondo, tutto dipende dalla nostra risposta a questo interrogativo fondamentale.

L'identità è il fondamento su cui costruiamo le nostre vite.

Determina non solo il nostro senso di valore personale, ma anche il modo in cui ci relazioniamo con gli altri, sia all'interno della famiglia che nella società.

È uno specchio attraverso cui guardiamo il mondo e decidiamo cosa mangiare, come vestirci e quali valori abbracciare.

Tuttavia, il significato di "chi siamo" non è statico.

Evolviamo nel tempo, e così fa la nostra identità.

Ciò che siamo da giovani può differire da chi diventiamo da adulti e ancora di più nella terza e quarta età.

La nostra risposta a questa domanda in continua evoluzione definisce il corso della nostra esistenza.

Tu come rispondi alla domanda: chi sono?

Sei un bianco o di colore, sei svizzera o italiana, cattolica, atea o agnostica, giovane, adulta o vecchia, povera o ricca, ecc, ecc.

La prospettiva con cui affrontiamo questa domanda determina la nostra percezione della vita.

Riflettere sulla risposta che ci diamo ci può far comprendere che ognuno di noi è solo una delle tante sfaccettature possibili e, forse, può renderci più tolleranti e amorevoli.

Anche nei nostri stessi confronti.

Se vediamo la nostra vita come una sfida da superare, ci sforzeremo di superare ogni ostacolo al costo di molto stress e tanta fatica.

Se invece consideriamo la vita come un'opportunità meravigliosa, saremo aperti a tutte le esperienze e le opportunità che essa offre, come una possibilità evolutiva.

Il mio canale YouTube è un luogo in cui esplorare queste tematiche fondamentali.

Condivido suggerimenti, idee e strategie per ampliare le prospettive sulla nostra identità, offrendo strumenti per rispondere in modi diversi alla domanda "chi sono".

Recentemente ho avuto il piacere e l’onore di intervistare la signora Nicoletta Cinotti che ha condiviso con tutti noi interessanti informazioni sull’importanza di vivere nel presente e ci ha introdotto alla Mindfulness.

Vai a vedere l’intervista al link: https://youtu.be/lWys6x-AW08 (iscriviti al canale se non l’hai già fatto)

Una vita appagante e longeva non dipende solo dalla nostra salute fisica, ma anche dalla nostra salute mentale ed emotiva, influenzata dalla nostra identità e dalla percezione del mondo che ci circonda.

Superare i dolori cronici possibile!

Il dolore cronico è una realtà che molte persone affrontano quotidianamente. Ho voluto esplorare più a fondo questo tema intervistando Matteo Colombo, co-fondatore di PAINLAB.

Eccoti il link dell’intera intervista: https://youtu.be/gysT4xTieFU?si=JfFXgyj0tASGffSb

Comincio subito con il chiarire che c’è una sottile, ma fondamentale differenza tra dolore cronico del corpo fisico e sofferenza dovuta ai processi mentali.

Quindi il primo punto è che ascoltare attentamente è fondamentale per capire come affrontare il dolore cronico. Spesso chi lo vive sperimenta un dolore che viene enfatizzato dal fatto di non sentirsi ascoltato o creduto.

Il persistere del dolore può generare sensazioni di intrappolamento, alimentando preoccupazioni, ansia, e persino depressione. Questa correlazione tra dolore cronico e depressione è reale e impattante sulla salute mentale e fisica.

Diversamente da altre condizioni, i dolori cronici richiedono approcci diversi. La mancanza di soluzioni chiare può portare a una maggiore stigmatizzazione, specialmente quando si sperimentano anche ansia o depressione.

Vivere con il dolore cronico può far sentire le persone invisibili e questo fatto si accentua maggiormente nella terza e quarta età. Si possono incontrare difficoltà nel comunicare la propria sofferenza agli altri, portando a isolamento sociale e stigmatizzazione anche da parte di chi dovrebbe offrire supporto.

È importante sottolineare che il dolore non equivale sempre a danno. Spesso i paradigmi tradizionali non funzionano con il dolore cronico, creando uno stigma che peggiora la situazione anziché migliorarla.

Tuttavia, c'è speranza. Un approccio rivoluzionario al trattamento del dolore, presentato da Matteo Colombo, apre nuove porte alla comprensione del dolore cronico.

Per scoprire di più su questo approccio rivoluzionario, ecco il link di Painlab: www.painlab.it

La consapevolezza e la comprensione delle dinamiche della sofferenza e del dolore possono portare al loro superamento per ritrovare la gioia di vivere.

Esplorando la Psicogenealogia: Intervista Con Anna Tardioli

Spesso quando riflettiamo su noi stessi, dovremmo in realtà considerare un "noi".

Siamo infatti una combinazione di chi siamo noi e di chi sono stati i nostri genitori, nonni, bisnonni e così via.

Recentemente ho avuto l'opportunità di intervistare Anna Tardioli, un'autorità nel campo della psicogenealogia.

Abbiamo parlato di quanto sia importante conoscere le nostre radici e come gli effetti energetici delle nostre storie familiari possano influenzare la nostra vita.

È stato un dialogo illuminante che ha aperto nuove prospettive sul mio percorso personale e sono certo che ti potrà interessare.

Se vuoi esplorare questo affascinante mondo e scoprire le parole esperte di Anna Tardioli su questo argomento, ti invito a dare un'occhiata all'intervista completa cliccando su questo link: https://youtu.be/HS7G_6CW6qw

Ti invito a esplorare con me questo affascinante mondo e a lasciarti ispirare dalla conoscenza delle tue radici per plasmare un futuro più consapevole e appagante.

Buona Longebility.